Un amico che ha corso e concluso una maratona mi ha detto che giunto agli ultimi e fatidici chilometri il compagno con cui correva si è trovato in difficoltà e lui ha scelto di stare con lui anzichè continuare con il proprio ritmo per terminare con il tempo che si era proposto. La maratona di noi amatori è anche questa, sacrificare se stessi per l’amicizia. Sono piccoli gesti ma dimostrano come la prestazione non sia l’unica cosa importante ma che la condivisione con il proprio è un altro aspetto che anche in gara non viene dimenticato. E’ espressione di un modo di essere, che va oltre il tempo e che corrisponde a uno stile di vita che valorizza non solo il tempo ma la condivisione. Evviva.
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