The rules of the winning teams

più di venti fa Dan Peterson, l’allenatore di basket, scrisse le regole che devono governare le squadre vincenti. Credo che siano assolutamente attuali e continuino a ispirare lo stile di comando dei migliori allenatori.
Favorire la partecipazione
Dare a tutti l’opportunità di esprimere le loro idee, suggerimenti, preoccupazioni e critiche.
Trattare tutti con lo stesso metro
Significa usare sempre gli stessi criteri di valutazione, senza adottare favoritismi.
Premiare i comportamenti altruistici
Quando un giocatore fa un canestro, un altro si è sacrificato per metterlo in quella condizione di realizzazione. Questi comportamenti vanno apertamente riconosciuti: chi si è sacrificato ottiene una gratificazione e l’altro non si monta la testa; entrambi sono contenti.
Smorzare i comportamenti individualistici
Gli atleti che accentrano troppo su di sé il gioco tendono a creare malcontento da parte degli altri. E’ necessario trovare soluzioni tecniche per ridurre questa tendenza ed equilibrare l’apporto di ognuno al collettivo.

Parlare in termini di NOI
L’allenatore influenza notevolmente, con il suo atteggiamento il collettivo: “NOI abbiamo perso”, “NOI vogliamo fare questo”.
Utilizzare rinforzi positivi
Significa ridurre l’enfasi su cosa non va e concentrare l’attenzione su ciò che invece funziona bene. La critica costruttiva comporta evidenziare errori o mancanze specifiche, evitando osservazioni di tipo globale.
Fissare obiettivi
Il gruppo deve sapere dove vuole arrivare. Determinare mete precise è il elemento di coesione. E’ necessario che siano: chiari e precisi, realistici e condivisi.
Disciplinare
In un gruppo non tutti possono fare le stesse cose. E’ compito dell’allenatore definire per ogni atleta il suo ruolo e specificare le mansioni e le responsabilità che questo comporta.

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