In qualità di allenatori e psicologi sappiamo per conoscenze teoriche e sulla base delle nostre esperienze professionali che l’essere umano è predisposto a imparare. L’apprendimento è un processo per cui si comincia con dei tentativi e si finisce con lo sviluppare delle abilità specifiche.
Basta pensare alla locomozione, ogni umano parte dal gattonare e nel tempo tutti abbiamo imparato a camminare, attraverso un processo di ripetuti fallimenti, la caduta, ma nessun bambino ha mai rinunciato a camminare per via delle frequenti cadute. In modo semplice, questa nostra esperienza ci ha insegnato che la ripetitività della stessa attività, nel lungo periodo, produce cambiamenti stabili e duraturi che sono il presupposto di nuovi apprendimenti, in questo caso passare dal camminare al correre.
Il progetto Calcio e Basket Insieme che portiamo avanti da 10 anni, è partito proprio da questa semplice idea che tutti possono imparare. In questi abbiamo svolto allenamenti e partite di calcio con più di 500 bambini dai 6 ai 12 e adolescenti over14 per insegnargli non solo un’attività sportiva ma anche a vivere in mezzo ai loro coetanei, a stare all’aria aperta e a condividere una passione comune per lo sport.
Su questa esperienza abbiamo pubblicato il primo libro su autismo e calcio per illustrare la nostra modalità d’intervento.






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