Ogni giorno sui quotidiani vi sono informazioni importanti su quale sia lo stile di vita migliore da condurre per migliorare il nostro livello di benessere. Inoltre è sempre più evidente come questo stile di vita sia collegato in modo positivo alla cura dell’ambiente naturale. Parliamo di atteggiamenti e comportamenti che anche in Italia sono già attuati da milioni di persone, ad esempio vi sono più di 5 milioni di vegetariani e il 25% della popolazione pratica qualche forma di attività fisica. La questione è che sono gruppi troppo poco numerosi, mentre al contrario gli obesi sono in costante aumento e non diminuisce il numero di fumatori. In sostanza, sappiamo tutti cosa bisognerebbe fare per vivere meglio ma non lo facciamo. Lo Stato non si occupa di questi aspetti e l’unico suo intervento è di aumentare il prezzo dei tabacchi ed è intenzionato a farlo anche con le bibite che contengono troppi zuccheri. A mio avviso il movimento dello “sport per tutti” dovrebbe occuparsi di questo fenomeno in modo primario, poiché “più movimento per tutti” comporterebbe anche un incremento degli altri fattori positivi che determinano il benessere. E’ una questione che non riguarda solo le organizzazioni sportive ma deve coinvolgere anche quelle dei medici e degli psicologi. In Italia ci sono già state esperienze di questo genere ma non si tratta di continuare in questo modo bisogna diffondere ovunque questo modo di essere. Altrimenti, come sempre, chi può investire economicamente sulla propria salute continuerà a frequentare circoli sportivi e SPA, mentre la maggioranza continuerà a essere preda delle pubblicità e dei propri stress che li porteranno a stare sempre peggio.
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