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Basket integrato

Basket integrato con i nostri atleti/e in collaborazione con la Virtus Roma 1960. Un progetto che allarga al basket la proposta formativa dell’Accademia di Calcio Integrato. La svolgiamo insieme alla Virtus Roma presso il Centro Sportivo Pio XI a Roma.

Il neuropsichiatra infantile Roberto Rossi afferma che “abbiamo riscontrato progressi a volte inimmaginabili sul piano comunicativo linguistico oltre che ovviamente sul piano motorio e pratico. C’è bisogno di questo, hanno bisogno di uno spazio in cui divertirsi, qua è completamente diverso, riescono ad avere la soddisfazione soprattutto quando si trovano insieme agli altri ragazzi che fanno l’attività integrata con loro”. Patrizia Minocchi, presidente dell’Accademia, ha spiegato che l’obiettivo del progetto e fare svolgere uno sport di squadra considerato ancora oggi un problema per le difficoltà che mostrano abitualmente questi giovani. Saverio Zoffoli, dirigente Virtus,  ha aggiunto che non solo la Virtus è orgogliosa di partecipare a questo programma ma che il progetto d’integrazione con i loro giovani atleti è un altro aspetto centrale di questo progetto, perchè a loro farà bene conoscere la realtà della disabilità ma anche imparare come questi giovani affrontano le loro difficoltà. Infine, Maresa Bavota, responsabile dei rapporti con le famiglie e con le scuole, ha toccato un altro tasto fondamentale e cioè che alle famiglie manca un’offerta sportiva che possa aiutarli, quindi l’Accademia è partita da questo bisogno della famiglie che “è l’atto più concreto che lo sport può regalare in forma gratuita a questi ragazzi”. Il papà di un giovane sottolinea anche l’aspetto affettivo di questo lavoro in campo che sta alla base degli apprendimenti che poi avverranno:  ”i ragazzi sono stati coccolati, introducendoli con competenza a fare cose che prima non riuscivano a fare”.

E’ stato possibile raccogliere queste testimonianze grazie al programma della RAI “O anche no”  talk di infotainment, dedicato all’inclusione e alla solidarietà che racconta attraverso i protagonisti le loro storie, le loro attese, difficoltà e conquiste. E’ possibile vederlo andando al minuto 20 della trasmissione, sul sito: RAI Play – O anche no