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Incredibile Sinner: “ora mi rimetto a lavorare”

Un amico mi ha appena inviato questo testo che ha mandato ai suoi giocatori e giocatrici.

Ragazzi stampatevelo addosso. Questo ha appena fatto la storia e già parla di come può allenarsi meglio....
Questo è la quintessenza del modo in cui vanno fatte le cose, a prescindere tu sia un tennista o un imprenditore

Infatti Sinner ha risposto proprio in questo modo:

E adesso? Tante cose cambieranno. «Ma che cosa? Io sono sempre lo stesso ragazzo dell’altroieri. Il momento è bellissimo, ma adesso ci tranquillizziamo e ci rimettiamo in riga».

In che senso? «Semplice: c’è tanto lavoro da fare, e non vedo l’ora perché mi piace. Abbiamo realizzato una cosa bella, che ci fa capire che sto facendo le cose giuste. Quindi l’importante è vivere in modo sereno con il mio team e lavorare perché gli avversari ormai mi conoscono, s’è visto a Melbourne e dunque devo migliorare tanto».

Sinner è già un campione?

Dal 2022, Jannik Sinner, giovane tennista italiano, ha continuato a fare progressi significativi nella sua carriera nel tennis. Già a un’età relativamente giovane, aveva dimostrato un talento straordinario e aveva guadagnato consensi a livello internazionale per le sue abilità e il suo potenziale.

A quel tempo, Sinner aveva vinto diversi tornei ATP e si era classificato tra i primi 10 giocatori al mondo nel ranking ATP. Tuttavia, definirlo “campione di tennis” potrebbe richiedere un po’ più di tempo e vittorie significative nei tornei del Grande Slam, come Wimbledon, gli US Open, gli Australian Open o Roland Garros.

Il passaggio da un tennista talentuoso a un vero e proprio campione richiede costanza, risultati eccellenti nei tornei più importanti e una continua crescita nel ranking mondiale. Sebbene Sinner abbia dimostrato un enorme potenziale e abbia avuto successi significativi nel circuito ATP, l’etichetta di “campione di tennis” può essere assegnata a un giocatore quando raggiunge traguardi di alto livello e costanza nelle prestazioni in diverse condizioni e tornei.

Sinner ha sicuramente il talento e il potenziale per raggiungere il livello di campione nel tennis, ma solo a gennaio 2022, era ancora considerato un giovane tennista in ascesa con grandi prospettive per il futuro della sua carriera sportiva.

“Mancini convoca Sinner”

“Mancini convoca Sinner” c’era scritto sugli striscioni a Torino a dimostrazione del riconoscimento non solo tecnico di questo giovane tennista ma anche della sua capacità di giocare partite di livello assoluto in modo intelligente e combattivo.

Qualità queste ultime due che sono mancate alla nazionale di calcio italiane nelle sue utile due partite. Al momento il successo all’europeo di calcio della scorsa estate è interpretabile, secondo me, come la vittoria di una squadra outsider che è riuscita a esprimersi al suo massimo livello, così come è accaduto in passato squadre come la Grecia e la Danimarca. Successo meritato naturalmente, così come le competenze dei giocatori non possono di certo essersi sciolte in questi mesi.

La questione riguarda il percorso successivo: è possibile ripetere quel tipo di prestazioni? La risposta non è scontata, perchè sappiamo che il mantenere un elevato standard di successo continuativo nel tempo non solo non è scontato ma non è affatto facile.

La prova al momento la squadra italiana non l’ha superata, il collettivo è stato insufficiente al compito e i singoli non hanno saputo rappresentare una valore aggiunto decisivo.

Il futuro non sappiamo come sarà ma certamente va effettuata una preparazione psicologica diversa e più specifica che il semplice e scontato “giochiamo per divertirci, abbiamo le competenze per andare avanti” e così via.