Non c’è solo la tensione di chi sta perdendo o è in difficoltà durante una gara. Vi è anche quella di chi è in vantaggio e comincia ad avvertire quella tensione che non riesce più dominare e perde l’opportunità di vincere o comunque di fare bene. Spesso gli atleti ti dicono: “non so cosa sia successo mi sentivo proprio come prima ma ho sbagliato”. Si tratta di quei momenti in cui si perde la sensibilità dei propri colpi, si pensa di essere come un attimo precedente. Invece la mente è caduta nel tranello, si è anestetizzata e l’atleta reagisce come un automa perdendo il controllo del proprio corpo. Agisce senza rendersi conto che la tensione sta crescendo e lo porta a muoversi in modo rigido e non fluido, le sue azioni perdono di coordinazione, velocità e precisione e così facendo inizia a sbagliare. Accade in tutti gli sport e solo un allenamento mentale praticato con costanza e utilizzato durante le gare può insegnare a superare questi momenti negativi.
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