Non basta impegnarsi per vincere e quindi non basta dire ”che i giocatori ce l’hanno messa tutta”. Un esempio, il rigore che Milito ha sbagliato. Non parlo di tecnica che non mi compete, ma quando un giocatore sa che deve assolutamente mettere dentro quel pallone e avverte questa pressione non deve tentare il tiro di precisione ma deve calciare di forza. Perchè in questo modo dimostra e scarica tutta la sua rabbia su quel tiro, manifestando nei fatti di essere determinato. Una volta Gullit disse la stessa cosa: quando sei stanco non tentare di essere preciso ma tira una cannonata. In termini psicologici significa: sto mettendo tutta la mia forza mentale e fisica in questa azione perchè voglio sfondare la rete. Il tiro di Milito è solo un esempio e questo atteggiamento si può allenare, sostenendo i calciatori a tirare in questo modo. L’impegno non serve a niente se non è sostenuto dalla volontà di vincere.
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Luogo e data di nascita influenzano ancora la selezione nel calcio
- Accetta di avere paura e vai avanti
- La salute mentale degli allenatori di alto livello
- Ruolo dell’esercizio nella gestione della salute mentale
- IJSP Master class on extreme experiences
- Pronti per le XXXIII° Olimpiadi
- L’impegno
- Come auto-migliorarsi
- L’allenatore: se la squadra perde sei licenziato
- Autismo, solitudine, appartenenza e scuola
Archivi
Tag
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere