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La mentalità vincente di Antonio Conte

L’Inter ha vinto lo scudetto, in molti dicono che lui solo vale 10 punti in classifica. Proviamo a descrivere le caratteristiche della sua mentalità vincente.

Quando Antonio Conte afferma che: “Solo in Italia si è fissati sul modulo. Il calcio si evolve, dipende da come attacchi, da che tipo di pressione fai”, parla della necessità di giocare con intensità e determinazione.

Chi ha successo, qualunque sia il suo campo d’azione, mostra una feroce determinazione in due modi:

  • straordinaria flessibilità, intensità e capacità di lavoro
  •  profonda consapevolezza di ciò che vuole davvero

Al contrario oggi si pone troppa enfasi sul concetto di talento, riducendo così l’importanza di ogni altro aspetto.

Certamente l’accoppiata Talento + Impegno determina il livello di Abilità di una squadra e di un calciatore. Il talento permette di migliorarsi con rapidità ma solo se è sostenuto da un impegno costante nel tempo.

La Riuscita e quindi il Successo sono determinati dall’associazione tra Abilità e Impegno. La riuscita è ciò che accade quando le abilità collettive e individuali vengono utilizzate con il massimo dell’impegno.

Quindi, come sostiene Antonio Conte per avere successo servono abilità e impegno ai massimi livelli e gli schemi di gioco intervengono a sostenere questo approccio.

L’importanza dell’adattamento non è evidente solo nella storia dell’evoluzione degli esseri umani ma anche nelle scelte che si effettuano nei momenti decisivi. Questo è quanto avviene  ogni settimana quando una squadra si deve adattare al gioco della sua avversaria, trovando le contromisure per superarla. “Se è il caso ci snaturiamo” dice Conte; significa avere la consapevolezza di riconoscere il valore degli avversari, dei loro punti di forza - da ridurre - e i punti di debolezza - da lasciare emergere -. Più facile sarebbe giocare servendosi sempre delle stesse qualità, a esempio il possesso palla e ritmo elevato. Ma talvolta può risultare dannoso.  In queste situazioni, conviene agire come suggerisce Sun-Tzu, secondo cui è geniale chi mostra “la capacità di assicurarsi la vittoria combattendo e adeguandosi al nemico” e “chi è prudente e aspetta con pazienza chi non lo è”.

La Roma non ha ancora una mentalità vincente

La Roma sta conducendo un campionato molto positivo. Infatti quest’anno è diventata una squadra competitiva e che sa vincere la maggior parte delle partite riducendo al minimo le sconfitte. E’ sulla strada giusta per raggiungere una mentalità vincente, che vuol dire entrare in campo con la convizione di sapere affrontare con successo qualsiasi squadra.  Rispetto a quanto ha dimostrato sino a oggi, non ha ancora raggiunto questo traguardo, Lo testimoniamo, a mio avviso, le due sconfitte che ha subito nelle due partite più importanti che ha giocato. Quella contro La Juventus in campionato, che le avrebbe permesso di continuare a esercitare una forte pressione sulla Juve stessa e quella contro il Napoli in Coppa Italia. In ambedue ha perso il confronto con l’avversaria in modo netto. Il prossimo passo dovrà essere quello di mantenere la stessa forte convinzione anche nelle partite decisive, che determinano la differenza fra una buona stagione e una ottima.

Cuore e idee

Prandelli ha detto che la nazionale ha giocato con il cuore e con idee. Tradotto con parole meno legate al modo di parlare quotidiano si può dire che l’Italia ha giocato motivata e ha dimostrato una mentalità vincente. Motivata significa sapere che la qualità del gioco dipende dall’impegno individuale e collettivo e lo si vuole fare. Mentalità vincente consiste nella convinzione di sapere affrontare con successo la prossima partita. Ecco perché non si può fare a meno di cuore e idee.