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Le scopo della lettura

Lo scopo della lettura: la storia più bella che leggerete oggi. “Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi. Ma allora qual è lo scopo della lettura?” Fu questa la domanda che un allievo una volta fece al suo Maestro. Il Maestro in quel momento non rispose. Dopo qualche giorno, però, mentre lui e il giovane allievo se ne stavano seduti vicino ad un fiume, egli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era lì in terra.

L’allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica. Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il setaccio, iniziò a compiere questo assurdo compito. Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume per tirarne su dell’acqua da portare al suo Maestro, non riusciva a fare nemmeno un passo verso di lui che già nel setaccio non ne rimaneva neanche una goccia. Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto cercasse di correre più veloce dalla riva fino al proprio Maestro, l’acqua continuava a passare in mezzo a tutti i fori del setaccio e si perdeva lungo il tragitto.

Stremato, si sedette accanto al Maestro e disse: “Non riesco a prendere l’acqua con quel setaccio. Perdonatemi Maestro, è impossibile e io ho fallito nel mio compito”

“No – rispose il vecchio sorridendo – tu non hai fallito. Guarda il setaccio, adesso è come nuovo. L’acqua, filtrando dai suoi buchi lo ha ripulito” “Quando leggi dei libri – continuò il vecchio Maestro – tu sei come il setaccio ed essi sono come l’acqua del fiume” “Non importa se non riesci a trattenere nella tua memoria tutta l’acqua che essi fanno scorrere in te, poiché i libri comunque, con le loro idee, le emozioni, i sentimenti, la conoscenza, la verità che vi troverai tra le pagine, puliranno la tua mente e il tuo spirito, e ti renderanno una persona migliore e rinnovata. Questo è lo scopo della lettura”. -

Le storie di Maui. 111 gradini verso la felicità

Grazie per avere pubblicato questa storia @Poesiaitalia

Niccolò Campriani insegna come dimenticare la paura

Leggete il libro di Niccolò Campriani “Ricordati di dimenticare la paura”, campione olimpico di Londra 2012 nel tiro a segno. Stupisce innanzitutto la sua capacità di rendere la propria vita di atleta, si legge come un thriller e … ha pure il lieto fine. Parla di sè come di un predestinato alla vittoria, quella di Pechino, che però non gli riesce e questa sconfitta lo distrugge e gli indicherà la strada (faticosissima) per raggiungere il successo. E’ un racconto che non ha nulla da invidiare a quello che fa di se stesso Agassi in “Open”. Un libro per tutti i giovani che vogliono realizzarsi attraverso lo sport ma anche per gli allenatori e i dirigenti che troppo spesso hanno un’idea stereotipata dei giovani atleti.

Tutto il calcio minuto per minuto

Ricevo da Angelo Petrelli e pubblico con piacere questa recensione .

Il fascino senza tempo delle partite alla radio rivive in un libro davvero gradevole in cui l’autore, Giovanni Scaramuzzino, una delle voci attuali della storica trasmissione di Radio Rai “Tutto il calcio minuto per minuto”, in un’azzeccata alternanza tra storia, sentimento e ricordi, traccia un suggestivo percorso attraverso una serie di racconti dall’intensa umanità. Nell’epoca in cui a dominare sono i diritti, a cominciare dalla sfrenata corsa per acquisire quelli televisivi, non è male che qualcuno si ricordi anche dei doveri. Quando la parola sciopero associata al calcio pareva utopia, quando lo sport in genere era un piccolo mondo a portata di mano e non un universo caotico… le partite si ascoltavano sempre alla radio. La narrazione prende vita in un teatro di una città di provincia, in una serata dedicata alla premiazione di campioni e personaggi del mondo dello sport. È da qui che partono le coinvolgenti storie dei vari protagonisti capaci di intrecciarsi e interagire una insieme all’altra proprio come una serie contemporanea di partite ascoltate alla radio. “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto” di Giovanni Scaramuzzino, edito da SEI – Società Editrice Internazionale, Euro 12 in libreria, scontato via Internet – non è solo un’opera che permette di viaggiare all’interno della radiocronaca sportiva in Italia, dalla nascita alla sua affermazione e poi al suo consolidamento. Ma c’è dell’altro, anzi c’è di più: l’esaltazione del suo effetto primario, l’emozione. E poi, l’aspetto psicologicamente più rilevante, ma spesso trascurato: quando cioè un atleta sceglie di smettere o peggio è costretto a lasciare l’attività agonistica. L’opera viaggia in parallelo tra la ricostruzione dell’evoluzione della radiocronaca sportiva in Italia dal 1928 (prima partita di calcio trasmessa alla radio) agli avvenimenti odierni attraverso l’intreccio di fatti e protagonisti di partite ascoltate direttamente alla radio a partire dagli Anni Settanta. Vi trovano perciò spazio i campioni o i comprimari di allora: dal portiere della Juventus e della Nazionale Dino Zoff al suo collega comasco Antonio Rigamonti che tirava i rigori, fino agli attaccanti: da Beppe Savoldi a Giuliano Musiello, reso celebre da una canzone di Rino Gaetano, da Massimo Palanca a Paolo Rossi e tanti altri. E poi da Italia-Francia, amichevole al “San Paolo” di Napoli del febbraio 1978, (gara in cui si manifestò per la prima volta anche da noi la classe di Michel Platini) fino all’interminabile semifinale di Rotterdam Italia-Olanda agli Europei del 2000, vissuta da una “postazione” tutta particolare, per farci capire come sia unica e indimenti  cabile l’esperienza di “vedere” una partita alla radio. Il calcio e lo sport in genere si fondono qui in una dimensione nuova e affascinante che fa a meno di coppe, scudetti e trofei, del culto della vittoria a ogni costo. Nell’albo d’oro di quest’opera c’è anzi posto per le “medaglie invisibili”, c’è finalmente spazio per le vicende, davvero toccanti, di chi ascolta lo sport alla radio, di chi lo pratica da protagonista, di chi lo descrive, di chi lo vede, di chi lo vive, di chi lo soffre. Una scrittura coinvolgente sempre capace di condurre il lettore sulle ali della fantasia: come il racconto di una partita alla radio ovvero come un rarissimo balocco, un regalo di Natale con cui non si smetterebbe mai di giocare. “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto” di Giovanni Scaramuzzino, SEI, Torino (tel. 011-52.271), distribuzione Promedi (tel.051-344.375). Euro 12; scontato su Internet.