Gli studi riportati in questo articolo forniscono alcuni spunti utili per spiegare l’errore commesso da Jorginho nel calciare il rigore contro la Svizzera. La scienza aiuta a conoscere i fenomeni mentali in queste situazioni uniche, quali sono i calci di rigore, e fornisce orientamenti per allenare i giocatori e non certo per incolparli.
Geir Jordet (2009) Why do English players fail in soccer penalty shootouts? A study of team status, self-regulation, and choking under pressure, Journal of Sports Sciences, 27:2, 97-106.
“Generalmente, le persone reagiscono con rabbia o ansia a tutti gli eventi che sfidano seriamente la loro immagine mentale di se stessi … Quando si sperimentano queste emozioni, i sistemi di autoregolazione a volte si rompono e le persone cercano una fuga immediata dal disagio emotivo … Anche se questo tipo di autoregolazione può fornire una pausa dalle emozioni spiacevoli, può anche danneggiare le prestazioni, diventando così alla fine autodistruttiva. Questo esatto modello è stato documentato in due studi recenti sul fallire sotto pressione nei calci di rigore internazionali.
Jordet e Hartman (2008) hanno scoperto che i partecipanti in situazioni di pressione molto alta (che prendono tiri in cui un errore porterebbe immediatamente a una sconfitta) hanno mostrato tempi di preparazione significativamente più veloci (si pensa che riflettano il desiderio di fare il tiro “subito”), più comportamenti di evitamento e meno tiri segnati rispetto ai giocatori che calciano con minore pressione (nessuna implicazione diretta che decide la partita o un gol che porterebbe immediatamente a una vittoria).
In un altro studio recente, i giocatori migliori a livello internazionale (definiti come quelli che, in precedenza, hanno ricevuto uno o più premi internazionali prestigiosi, come il “giocatore dell’anno FIFA”) si sono comportati peggio, e si sono impegnati di più in comportamenti di fuga rispetto ai giocatori con livelli inferiori di status pubblico.
In entrambi questi studi, è stato dimostrato che ridotti tempi di preparazione del rigore erano legati alle scarse prestazioni, suggerendo che questo tipo di strategia di autoregolazione è potenzialmente fallimentare”.