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Attività fisica e motoria sono due concetti diversi

L’attività fisica si riferisce a ogni movimento del corpo indotto dai muscoli scheletrici in grado di dare luogo ad una spesa energetica eccedente rispetto alla condizione di riposo.  Qualsiasi forza esercitata dai muscoli scheletrici in grado di determinare un incremento del dispendio energetico. L’attività può variare in relazione alla durata, all’intensità, alla frequenza, al numero di gruppi muscolari interessati, determinando adattamenti diversi a livello degli apparati e delle strutture coinvolte.

L’attività motoria si basa sulla capacità del Sistema Nervoso Centrale di elaborare informazioni e di produrre i conseguenti movimenti o gesti motori in modo adattato alle esigenze ambientali esterne o interne.

Pertanto quando parliamo di attività fisica, se parlassimo di un’automobile ci riferimmo a come le sue varie parti ne permettono il movimento. Se all’automobile integriamo il pilota parliamo di attività motoria, in cui quest’ultimo decide come utilizzare le qualità dell’automobile/corpo umano.

Smettiamo anche di parlare di attività psicomotoria, poiché il concetto di attività motoria comprende l’attività dei processi cognitivi che sono parte di ogni espressione del Sistema Nervoso Centrale.

Nuovi ambiti del mental coaching

La componente  mentale dello sport non riguarda come di solito si crede solo l’allenamento tecnico o tattico. Questo aspetto ne è solo una parte anche se importante. Direi che il primo aspetto del mental coaching riguarda le regole della vita quotidiana di un atleta e quindi il suo stile di vita quotidiano. Alimentazione, sonno, amici e famiglia sono un aspetto significativo del successo. In molti sport, ad esempio, il controllo del peso è un aspetto essenziale alla base delle prestazioni e vivere in modo consapevole e positivo questa necessità favorisce il benessere dell’atleta. Una ricerca condotta dal Comitato Olimpico degli Stati Uniti ha evidenziato che famiglia e amici sono necessari al successo poiché forniscono sostegno economico, incoraggiamento e stabilità emotiva. Il secondo aspetto si riferisce alla componente mentale della preparazione fisica. Sentirsi in forma e pronti ad affrontare qualsiasi situazione atletica della propria prestazione è parte essenziale della fiducia in se stessi e viceversa. Infatti, la motivazione e la capacità mentale di resistere con efficacia alla fatica fisica e all’intensità dell’allenamento favoriscono la qualità delle sessioni di allenamento. Inoltre in molti sport si devono sviluppare delle abilità che prescindono dalle altre competenze tecniche e che sono però decisive per determinare il risultato. Penso al servizio nella pallavolo e nel tennis, ai tiri liberi nella pallacanestro, alle punizioni e rigori nel calcio, ai calci negli sport motoristici o nella vela. Queste situazioni vanno allenate mentalmente con accuratezza.