Archivio per il tag 'Congresso'

14° Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport: abstract e voto

A luglio del 2017 si terrà a Siviglia il 14° Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport. Il tema del Congresso è: “The integration of science and practice through multicultural bridges, gender and social equality. La deadline per l’invio degli abstract è il 16 gennaio 2017.

Durante il Congresso si voterà anche per l’elezione del nuovo Comitato Direttivo dell’International Society of Sport Psychology (ISSP). Avrà diritto al voto solo chi avrà pagato l’iscrizione all’ISSP negli ultimi due anni.

Negli anni passati,  per poter votare era sufficiente pagare i due anni insieme direttamente all’iscrizione al Congresso, ora  questa regola è stata cambiata. Per votare (anche per posta) è ora necessario pagare la quota associativa del 2016 entro la fine di quest’anno e quella del 2017 nel prossimo anno. Indipendentemente dalle preferenze, che non sono state ancora ufficializzate, è necessario impegnarsi per fare conoscere questa nuova regola affinché il maggior numero di italiani siano nelle condizioni di poter votare. Vi chiedo quindi di sollecitare soci e amici a iscriversi fin da ora alla ISSP o di regolarizzare le proprie quote. Tutti coloro che non lo faranno entro il 2016, saranno infatti esclusi dalla possibilità di voto nel 2017.

 

 

First International Conference in Sport Psychology and Embodied Cognition
UAE University–Abu Dhabi Sports Council
24th-­‐27th February 2014,
Emirate of Abu Dhabi, UAE

This academic conference aims at exploring important points of connection between the empirical studies of sport psychology and the embodied approach to the cognitive sciences. It will offer a unique occasion of interdisciplinary collaboration, and foster opportunities of reciprocal learning between theoretical and applied sport scientists, exercise and performance psychologists, cognitive neuroscientists, psycholinguists, philosophers of mind, phenomenologists, and practitioners who work in the sport environment, including coaches, trainers, and athletes of various disciplines.

Embodied cognition theory offers the most suitable paradigm to pursue this integration and cross-disciplinary collaboration: successful sport psychologists recognize that the results and the models of embodied cognitive science can allow them develop more effective training methods; reciprocally, attentive cognitive scientists can’t overlook sport and exercise psychology, as this field is one of the richest terrains for empirical exploration, experimental discovery, and epistemological validation of models and theories. Cooperation between these two fields promises immediate and tangible benefits, as it allows proving the correctness of the theoretical models by testing how effectively they can improve the athletes’ performances; at the same time, it raises the value of sport science for cognitive science, proving how the empirical study of athletic performance can inspire and validate new explanatory models of sensorimotor capabilities, control, attention, memory, and language-action interfaces. Sports can provide invaluable insights for the sciences of mind, telling how skills are actually enacted and controlled, through the body, defining dynamic boundaries between mind and world.

I will be there with a keynote entitled “Improving concentration in football teams.”

13° congresso mondiale della psicologia dello sport

Tra pochi giorni avrà inizio il 13 ° Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport di Pechino, sono attesi più di 1.000 partecipanti. E’ la prima volta per l’Asia e probabilmente per il prossimo periodo la Società Internazionale di Psicologia dello Sport sarà guidata da un presidente cinese,a testimoniare quanto sia diffusa questa disciplina in ogni parte del mondo e la rilevanza che ha acquisito anche in Cina 

XIII Congresso Europeo di Psicologia dello Sport

Questo Congresso dovrà essere ricordato per una serie di novità che lo hanno caratterizzato e che rappresentano lo specchio di dove sta andando la psicologia dello sport. Partiamo dai numeri che dicono già di per se stessi quanto sia diffusa la psicologia dello sport. Sono stati 600 partecipanti, almeno 1/3 provenienti da altri continenti. I paesi non europei più rappresentati sono stati gli USA ma soprattutto i paesi asiatici (più di 30 sono stati solo i colleghi di Taiwan). Sono stati 5 i key note speaker provenienti da Gran Bretagna, Francia, Norvegia e Portogallo e questo, come vedremo meglio più avanti evidenzia le aree geografiche dove in Europa è particolarmente diffusa questa disciplina e cioè i paesi del nord-ovest. Sono 85 i symposia che si sono svolti con un numero di quattro presentazioni per ognuno, il 27% organizzato da Università della Gran Bretagna, il 10% rispettivamente da Germania, Olanda e il restante 50% circa fra le altre nazioni. I poster sono stati 360. Sono stati 16 gli italiani presenti. 10 symposia sono stati dedicati agli sport di squadra ma ben otto sono stati centrati sul calcio. I temi trattati hanno riguardato gli aspetti della comunicazione e il team building, ma anche l’organizzazione di programmi di mental training a lungo termine, piuttosto che i processi decisionali e gli aspetti neuro-cognitivi insiti nei calci di rigore. Il talento è un altro tema che è stato affrontato in diversi symposia, analizzando il ruolo dei genitori e degli allenatori o studiando in profondità l’ambiente sportivo o presentando dati su come fornire servizi di psicologia dello sport ai giovani o ancora su come identificare i giovani potenziali talenti o, infine, su come insegnare loro a gestire lo stress determinato dall’ambiente e dai successi spesso precoci.
I temi che una volta erano dominanti come quelli riguardanti lo studio della personalità e l’ansia riportati con queste parole sono stati assenti e probabilmente l’unica area che continua da sempre a suscitare forte interesse riguarda il costrutto della motivazione. Temi nuovi rispetto al passato sono quelli della Toughness (Tenacia) e della Mindfulness (Attenzione consapevole). Inoltre, continuano a essere largamente studiati i processi cognitivi e emotivi nonché le loro molte interazioni nello sport di alto livello ma anche nell’apprendimento/controllo motorio e nella psicologia dell’esercizio fisico. Gli altri temi trattati hanno avuto come oggetto: lo sviluppo del benessere individuale e sociale attraverso lo sport, il passaggio di carriera per gli atleti, la prevenzione e recupero dagli infortuni, le abilità psicologiche nello sport per disabili, la formazione degli allenatori con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale e al suo ruolo nell’allenamento, l’interazione fra processi di auto-controllo, auto-regolazione e motivazione individuale, l’etica e moralità, il significato interculturale della fiducia, lo sviluppo di nuovi sistemi di valutazione grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, le differenze di genere, l’uso dello sport come sistema di inclusione sociale, l’attività fisica e la disabilità mentale e fisica.
L’assemblea generale ha infine votato per il nuovo consiglio direttivo della Federazione Europea di Psicologia dello Sport (FEPSAC) per il prossimo quadriennio che sarà costituito da: Paul Wylleman (presidente, Belgio), Anne-Marie Elbe (vice-presidente, Danimarca), Xavier Sanchez (segretario generale, Spagna), Alberto Cei (tesoriere, Italia), Nadine Debois (consigliere, Francia), Antonis Hatzigeorgiadis (consigliere, Grecia), Vana Hutter (consigliere, Olanda), Caroline Jannes (consigliere, Belgio), Markus Raab (consigliere, Germania). Per informazioni relative alla FEPSAC: www.fepsac.com