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10 regole per diventare un atleta di livello mondiale

Diventare un atleta di livello mondiale è estremamente difficile per diversi motivi. Ecco alcune delle principali ragioni:

  1. Concorrenza feroce - Il mondo dello sport è altamente competitivo, con migliaia di atleti talentuosi che competono per raggiungere il vertice in ogni disciplina. La competizione è agguerrita a tutti i livelli, dalle competizioni giovanili alle competizioni internazionali.
  2. Impegno a tempo pieno: Per diventare un atleta di livello mondiale, è spesso necessario dedicarsi al proprio sport a tempo pieno. Ciò significa allenarsi duramente tutti i giorni, seguire una dieta rigorosa, ricevere un adeguato supporto medico e mentale, e spesso sacrificare altre opportunità di carriera o svago.
  3. Risorse finanziarie - Gli atleti di livello mondiale spesso richiedono risorse finanziarie significative per coprire le spese relative all’allenamento, ai viaggi per le competizioni e alle attrezzature specializzate. Molti atleti devono trovare sponsorizzazioni o finanziamenti per sostenere i loro sforzi.
  4. Talento - La genetica può giocare un ruolo significativo nel determinare il potenziale di un atleta. Alcune persone sono geneticamente predisposte per eccellere in determinati sport, ma anche con il talento naturale, è necessario un duro lavoro e un allenamento costante per raggiungere il vertice.
  5. Resistenza mentale - La pressione e lo stress associati alle competizioni di livello mondiale possono essere estremamente impegnativi. Gli atleti devono sviluppare una forte resistenza mentale per affrontare la pressione, le sconfitte e le aspettative elevate.
  6. Supporto adeguato -  Gli atleti di successo spesso hanno bisogno di una rete di supporto solida, che può includere allenatori esperti, medici, fisioterapisti e mentori. Questa rete di supporto è essenziale per affrontare sfide fisiche e mentali.
  7. Investimento di tempo - Diventare un atleta di livello mondiale richiede anni di duro lavoro e impegno costante. Molto spesso, gli atleti devono iniziare a giovane età e dedicare la maggior parte del loro tempo all’allenamento e alle competizioni.
  8. Fattori esterni - Ci possono essere vari fattori esterni che influenzano la carriera di un atleta, come infortuni, politiche sportive nazionali o internazionali, e decisioni di gestione delle carriere.
  9. Durata della carriera - La carriera di un atleta di livello mondiale spesso ha una durata limitata. La maggior parte degli atleti raggiunge il picco della loro forma fisica in una finestra di tempo relativamente breve, e questa finestra può variare a seconda dello sport. Dopo il picco, l’invecchiamento e l’usura fisica possono limitare le prestazioni. Pertanto, diventare un atleta di livello mondiale richiede non solo raggiungere quel livello, ma anche mantenere quella prestazione nel tempo.
  10. Variabili fuori dal controllo dell’atleta - Gli atleti possono trovarsi ad affrontare variabili fuori dal loro controllo che possono influenzare la loro carriera, come cambiamenti nelle regole del gioco, sospensioni per violazioni delle norme, politiche sportive o decisioni arbitrali. Questi fattori esterni possono avere un impatto significativo sulle opportunità di successo di un atleta di livello mondiale e rendere il percorso ancora più impegnativo.

In sintesi, diventare un atleta di livello mondiale richiede una combinazione di talento, duro lavoro, risorse, supporto e fortuna. È un percorso difficile e competitivo, ma per coloro che riescono a raggiungere questo livello, le ricompense possono essere straordinarie in termini di successo personale e riconoscimento globale.

Anche i campioni del mondo devono gestire le loro emozioni

I dati della ricerca che emergono da TAIS Performance Systems e da me elaborati mettono in evidenza che la gestione delle emozioni è un aspetto decisivo per tutti gli atleti siano essi di livello di College, di livello livello internazionali o campioni del mondo. Infatti, i risultati qui sotto riportati evidenziano come anche i vincitori del campionato del mondo nella loro specialità ritengono le emozioni possano essere un fattore di disturbo significativo e che, di conseguenza, devono gestire in modo efficace.

Si considerano più bravi rispetto al gruppo denominato atleti, che comprende giovani di livello internazionale nel loro sport. Al contrario, emerge che nel mondo del lavoro i manager, uomini e donne, si percepiscono molto meno emotivamente influenzabili rispetto ai campioni del mondo. Probabilmente su questa differenze di percezione pesa la differenza di età anche molto significativa e le caratteristiche delle prestazioni, che nello sport sono tipicamente individuali e avvengono in tempi brevi, abbastanza frequenti, prestabiliti e senza possibilità di rinvio. Gareggiare ogni settimana come negli sport di squadra, nel tennis, nello sci e molti altri determina un continuo salire e scendere della propria condizione emotiva e richiede un controllo costante e frequente degli propri stati d’animo. Questo spiega la ragione per cui anche gli atleti vertice mondiale seguono programmi di preparazione psicologica.

Insegnare psicologia ai secchioni di Coverciano

Quando insegnavo ai secchioni di Coverciano (Fonte: Sportweek, 14 dicembre)