Archivio per il tag 'cambiamento'
- Si pensa che sia imposto
- Si crede che sia inutile
- Si crede impossibile
- Si pensa di avere già dato molto
- Per mancanza d’informazioni
- Non si ascolta
- Si è impulsivi
- Ci si sente incapaci
- Non si vedono i benefici
- Si è sempre fatto così
- Si ha paura di sbagliare
- Si pensa ad altro
- Si è troppo impegnati
- Si è sospettosi
- Si è arroganti
Il mio intervento al prossimo Stage Nazionale Insegnanti della S.d.A. Discipline Orientali UISP del 18-19 novembre sarà un contributo a illustrare che nella pratica dello sport e del movimento l’unica costante è il cambiamento. Le sessioni di pratica e di allenamento dovrebbero, infatti, avere lo scopo di sviluppare nuove competenze motorie, sportive e psicologiche per permettere a praticanti di qualsiasi età e livello di competenza sportiva di trarre il massimo della soddisfazione personale da questo loro coinvolgimento.
Il compito dell’allenatore è, quindi, di facilitare questo processo di acquisizione attraverso la realizzazione di programmi adeguati ai gruppi con cui lavora, proponendo situazioni che siano emotivamente coinvolgenti e che permettano di sviluppare nuovi apprendimenti.
La cultura di provenienza delle discipline orientali dovrebbe favorire l’uso di sistemi di preparazione psicologica e sviluppo mentale che favoriscano l’apprendimento e, quindi, il cambiamento che è lo scopo ultimo dell’allenamento.
Restare giovani sembra oggi essere il desiderio di molti. Ancora una volta, così come succede nello sport, l’uso di farmaci sembra essere il modo più efficace per soddisfare questo desiderio. Quanto invece sia assolutamente necessario mantenere una mentalità flessibile, aperta alle innovazioni e orientata al cambiamento viene troppo poco sottolineato.
Il corpo deve essere sollecitato in modo efficace ma lo stesso vale per la mente. Altrimenti dominerà solo l’apparenza, “il fisico da spiaggia”, ma la mente sarà totalmente abbandonata. Sappiamo che si deve essere fisicamente attivi ma sappiamo anche che si deve essere mentalmente attivi?
Bisogna sviluppare una cultura sociale che integri questi aspetti, che nella realtà biologica di ogni individuo sono assolutamente la stessa cosa. Non esiste corpo e mente, c’è l’individuo che è composto di diversi sistemi che interagiscono continuamente per favorire l’adattamento e il cambiamento.
Il mondo sta rapidamente cambiando e David Alaba, il giocatore del Bayern di Monaco che ha segnato il goal contro la Juventus rappresenta un chiaro testimone: madre filippina, padre nigeriano, passaporto austriaco e crescita sportiva in Germania.