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Imparare dagli errori: insegnamolo agli allenatori

Quanto è difficile imparare dagli errori, è la chiave del successo ma per molti è invece una palude in cui sprofondare sempre più sotto questo peso. Con facilità si pensa “Non dovevo sbagliare” anzichè “Cosa faccio per recuperare”. E’ vero che molti di noi da giovani hanno imparato in questo modo, come si dice ti hanno buttato in mare e chi ha imparato a nuotare è andato avanti va avanti mentre gli altri sono periti. Ma quanti ragazzi/e in questo modo hanno odiato lo sport, sono diventati poco fiduciosi verso di sé e probabili talenti si sono persi senza avere una prova di appello? La questione è comprendere se si vuole continuare in questo modo oppure se bisogna formare meglio gli allenatori dal punto di vista delle loro competenze psicologiche e relazionali, solo in sgeuito si potrà verificare chi/quanti sono quegli atleti e quelle atlete che nonostante un adeguato approccio psicologico da parte degli allenatori sono da orientare verso un’attività sportiva ricreativa e non agonistica.

Bayern-Juventus

Bayern-Juventus 2-0. La differenza è stata nella prontezza, velocità, pressing, rapidità, convinzione nei contrasti, pressing continuo su ogni giocatore avversario da parte del Bayern. Sono abilità tecniche o mentali o un misto di ambedue?

Le abilità mentali degli Olimpionici

Queste sono le abilità psicologiche che si riconosce chi vince una medaglia alle Olimpiadi:

  • Elevata motivazione e impegno
  • Livello elevato di fiducia
  • Avere obiettivi ben definiti
  • Autoregolazione delle emozioni
  • Avere routine ben organizzate durante la competizione
  • Competenze nel fronteggiare le distrazioni e gli eventi inattesi
  • Elevata concentrazione
  • Visualizzazione della propria prestazione

Cosa deve sapere fare un atleta

Se è vero che è la mente a guidarci in ogni attività, è possibile allora stabilire che vi sono alcune abilità psicologiche che possiamo considerare come imprescindibili. La mia esperienza professionale e le ricerche condotte in questo ambito mi hanno convinto che possono essere così descritte:
1. Imparare a rilassarsi – consiste nel sapere ridurre gli stati di ansia eccessiva attraverso la riduzione della tensione psicofisica, trovando il proprio equilibrio emotivo.
2. Parlare a se stessi in modo positivo – bisogna avere un atteggiamento di guida sempre affermativo, in cui ci si dice cosa si vuole fare.
3. Servirsi dell’immaginazione mentale – nello sport la ripetizione mentale dell’azione sportiva come se la si stesse effettuando è un vero e proprio modo per allenarsi.
4. Imparare dall’esperienza – decisivo per tutti, sin dall’infanzia, è lo sviluppo dell’abilità a sapere riflettere sulle proprie prestazioni identificandone i punti di forza e quelli di miglioramento.

Per riflettere

L’abilità è cosa sei capace a fare. La motivazione determina cosa fai. L’atteggiamento determina quanto bene lo fai.
Lou Holtz, allenatore football americano