Book review: Calcio magico

Francesco Fasiolo

Calcio magico. Oracoli, rituali e scaramanzie: il paradosso dell’irrazionale nel pallone

Ultra Sport, 2022

 

 

Il tema, assolutamente inedito nel panorama editoriale sportivo/calcistico, era troppo accattivante per non parlarne. “Calcio magico” infatti parte da una considerazione tanto vera quanto illogica: in un calcio fatto, oggi come oggi, da regole di finanza, economia, tecnologia e chi più ne ha più ne metta, la scaramanzia, la superstizione, i riti propiziatori di ancestrale memoria restano comunque protagonisti alla pari di tutti gli altri fattori. Il lavoro di Fasiolo, giornalista di Repubblica, si alterna tra Europa e Sudamerica tra aneddoti gustosi e oracoli bizzarri alla ricerca del perché nel calcio ci si appelli anche, se non soprattutto, a bizzarrie simili sulla falsariga dell’italico “non è vero ma ci credo” .

Cosa c’entrano con questo mondo i maghi, gli animali indovini, gli atti di fede, i numeri sfortunati, i rimedi anti-iella, le maledizioni e i vestiti portafortuna? C’entrano eccome, perché l’irrazionale spunta da ogni angolo di questo articolato meccanismo. Ce lo ricordano il rituale degli Azzurri campioni di Europa nel 2021 (Vialli “dimenticato” sul pullman prima di ogni match) e quello della Francia campione del mondo nel ’98 (il bacio propiziatorio sulla testa di Barthez), le previsioni pubbliche del polpo Paul, infallibile oracolo degli Europei del 2008 e dei Mondiali del 2010, gli incredibili riti prepartita di campioni internazionali e le avversioni di tanti presidenti per i numeri 13 e 17. “Calcio magico” si occupa delle superstizioni “interne al sistema”, quelle dei protagonisti dello show: calciatori, allenatori e club. Una casistica variegata e curiosa, che spinge a interrogarsi sul fenomeno con un approccio antropologico: questo abbandonarsi all’illogico è una sorta di resistenza alle ragioni della modernità?

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