Monthly Archive for September, 2021

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Alex Zanardi

Life is always worth

to be lived and

sport gives unbelievable possibilities

to improve our daily life

and find again motivation

(Alex Zanardi)

Football and disability

The 7th year of the “Calcio Insieme” project for young people with intellectual disorders and with particular attention to autism spectrum disorder is about to begin. This soccer activity involves 80 young people from 6 to 18 years old, enrolled within a specific training program that follows an innovative educational model. The activity is carried out by Roma Cares Foundation and Accademia di Calcio Integrato. Watch the video: da7186cb-7301-4c3b-913a-dcc9e91fd6ebA Roma in campo “Calcio insieme”, sport che abbatte barriere – Ordine  Professioni Infermieristiche – Bologna

The challenge for psychologists and coaches

As psychologists and coaches we will teach to develop in our athletes an open attitude towards mistakes if we are willing to accept that we may even fail in this task.

Are we willing to take this risk by getting 100% involved in this challenge?

Or do we just teach sports or psychological techniques convinced that they are enough to become good athletes and save ourselves from the  professional failure?

The teams lose because they are available to change

In Serie A, losing is an unforeseen option. After three matches, three coaches have already been fired. Others, from Allegri, to Sarri to the same Mourinho who lost only the last game after 6 wins are very worried.

On the one hand it is obviously correct, they are paid to make their teams win and the players themselves cost a madness, even the most scarce, so there can be no alibi behind which to hide.

This reasoning goes beyond the quality of the single players. Juventus only lines national players but has not yet won a match. Coaches play a fundamental psychological role, they are the true leaders of the team. Every new coach wants to introduce his own mentality to the team which manifests itself through a certain type of game.

There are players who do not fully adapt to this approach and Cristiano Ronaldo represents an extreme example, because he is the team’s game. He left Juventus and without manifesting any need to acclimatize to immediately continued (more than resumed) to score. Others obviously do not adapt because they do not show the necessary mental availability and therefore are not effective in the field.

Others have difficulty in following the mental scheme proposed by the coach. When I worked with Arrigo Sacchi, one of his questions was to tell him which players could process a lot of information and put it into action and which ones, instead, had to be given little information otherwise they would get confused. The coach-player does not always manage to find this synthesis.

On the field, there must always be at least one leader who leads the team in moments of difficulty. Often in this regard we have spoken of the Italian block of Milan champions and not only for its skill but for this union that was transmitted to the team.

There are many reasons why a team does not acquire the mentality and the game that the coach wants but it is from these details that success is born.

Fondamenti di psicologia dello sport: video presentation

Listen the book presentation

The future of the psychology of sport performance (part 2 )

Da quanto detto nel blog precedenteemerge con evidenza che la preparazione psicologica o mental coaching consiste nell’applicazione di un programma strutturato, che richiede specifiche competenze da parte dello psicologo dello sport e che ha come scopo ultimo quello di aiutare l’atleta/team a migliorare le proprie prestazioni sportive. Ci si riferisce, quindi, a un programma di allenamento sistematico e costante di abilità psicologiche e atteggiamenti mentali che si distinguono fra quelli di base e quelli di livello avanzato.

I primi non sono di pertinenza di un singolo sport ma sono competenze trasversali che riguardano il dialogo positivo con se stessi, l’abilità  a imparare dalle esperienze, le ripetizioni mentali e l’autocontrollo. Sono abilità che dovrebbero essere insegnate a partire dall’adolescenza, sono indipendenti dal livello di competenza dell’atleta e una volta apprese potranno essere utilizzate durante ogni forma di prestazione sia essa scolastica o lavorativa. I secondi, invece, riguardano lo sport praticato. Infatti, la concentrazione, i processi decisionali, il pensiero tattico, la gestione dello stress agonistico o la pianificazione della gara variano notevolmente in funzione delle richieste poste dalle singole discipline. Riguardano, pertanto, quegli atleti che svolgono un’attività agonistica significativa o di alto livello.

Lo sviluppo di queste competenze psicologiche non può avvenire solo attraverso l’allenamento fisico, tecnico e tattico ma viene raggiunto attraverso programmi di allenamento mentale che hanno lo scopo d’insegnarne l’uso e di ottimizzarlo.

Un ulteriore sviluppo di questa attività riguarda i nuovi orientamenti del processo di coaching, laddove se per lungo tempo ha riguardato esclusivamente lo sviluppo delle abilità prestative individuali o di gruppo, da qualche anno si è aperta una nuova fase rappresentata dal coaching sui valori. Lo scopo a stimolare la consapevolezza del significato della propria attività, attraverso la conoscenza e lo sviluppo dei propri valori, aspettative e abitudini. E’ un processo centrato sullo sviluppo non più solo della prestazione ma dell’essere umano nel suo complesso nelle differenti fasi della carriera sportiva. Frodi sportive, abuso di farmaci e doping, annullamento della vita sociale e affettiva per favorire solo il successo sportivo sono aspetti che limitano lo sviluppo degli atleti identificandoli solo come performer a discapito di altri aspetti indispensabili della vita e che li pongono in una condizione di subire pressioni negative e illecite. Il coaching orientato ai valori è un approccio originato dal concetto di psicologia positiva sviluppato da Martin Seligman, che fornisce ai singoli individui ma anche alle organizzazioni sportive che volessero percorrere questa strada un ruolo nuovo, centrato sulla responsabilità sociale individuale e sull’utilizzo di strumenti per sviluppare individui responsabili dello svolgimento del proprio presente e futuro.

Il mental coach dunque il consulente esperto nello sviluppare e condurre a termine questi programmi, che nel nostro contesto nazionale si concretizza nello psicologo con laurea specialistica e un percorso di formazione professionale in psicologia dello sport. Infine, la preparazione psicologica riguarda non solo gli atleti ma anche gli allenatori che svolgono una funzione di leadership e di guida psicologica in tutti gli sport sia individuali che di squadra. Sono gli atleti a gareggiare ma la qualità della loro prestazione viene forgiata in allenamento, che è una situazione centrata sull’interazione fra coach e atleta e squadra, del cui valore di questo rapporto sono tutti pienamente consapevoli. Tanto è vero che una ricerca particolarmente significativa, poich. condotta su un numero molto ampio di atleti (n = 817) che hanno fatto parte della squadra olimpica statunitense nel periodo 1984-1998, ne ha evidenziato la funzione indispensabile, attraverso le parole degli atleti, consapevoli che il loro successo era stato favorito in notevole misura dalla interazione con allenatori eccellenti (Ricvald, Peterson, 2003).

Avere sottolineato l’importanza della persona-allenatore eccellente e non solo del programma-eccellente permette di porre l’accento sulla componente esistenziale del ruolo di allenatore, intesa come fattore fondante questo rapporto accanto a quella pi. squisitamente tecnica-professionale. Analogamente l’attività di coaching svolta con gli allenatori nello sviluppo delle loro competenze psicologiche ha permesso di evidenziare che le aree psicologiche in cui desiderano migliorare riguardano principalmente: le abilità interpersonali, la fiducia in se stessi e in misura minore i processi decisionali. Lo psicologo dello sport può quindi svolgere un ruolo chiave nel supportare l’allenatore attraverso un supporto, naturalmente quando richiesto, al suo sviluppo professionale e personale continuativo.

The of the psychology of sport performance (part 1 )

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Presentazione online libro

Oggi 14 settembre alle ore 16

presentazione del mio nuovo libro 

“Fondamenti di Psicologia dello Sport”. 

Per partecipare:

 https://attendee.gotowebinar.com/register/5658842618432562700

The psychologist role in youth sports

Il ruolo dello psicologo dello sport è diventato complesso e articolato, richiede quindi l’avere avuto l’opportunità di sviluppare esperienze professionali specifiche e non può di certo essere improvvisato attraverso un percorso formativo che non abbia alla sua base la laurea specialistica in psicologia.

In caso contrario, il rischio è di affidare giovani adolescenti in fase di formazione, atleti di livello internazionale nella preparazione dei più importanti eventi agonistici, allenatori alla ricerca di una carriera vincente a chi ha avuto una formazione non pertinente o fuori dai percorsi ufficialmente riconosciuti.

Particolare sviluppo ha avuto la psicologia applicata all’attività giovanile sia quella tipicamente rivolta ai bambini (6-12/13 anni) che quella che interessa le età superiori che segna in modo specifico le età delle scuola media superiore (14-19 anni). La Federazione Italiana Gioco Calcio e la Federazione Italiana Tennis sono le uniche organizzazioni sportive italiane che si sono dotate di un sistema di sviluppo dei giovani in cui è previsto lo psicologo dello sport che lavora insieme agli allenatori e ai preparatori fisici. Questo sistema è stato apprezzato dalle società sportive di calcio e tennis nella misura in cui il professionista è riuscito a intervenire a supporto della struttura e del lavoro degli insegnanti con interventi sul campo e stabilendo rapporti significativi con il gruppo dei genitori, così da sollevare dirigenti e tecnici da questo tipo di problematiche. Inoltre, dal punto di vista della relazione pedagogica e delle strategie didattiche utilizzate in campo per favorire gli apprendimenti, gli psicologi hanno potuto fare valere le loro competenze in questo campo e facilitare gli apprendimenti e lo sviluppo della motivazione degli allievi.

Al di là di queste esperienze positive, diffuse anche a livello internazionale, resta comunque elevato nello sport svolto durante l’infanzia e la prima adolescenza il rischio della specializzazione precoce, della selezione del talento svolta in modo non appropriato, dell’esclusione di molti bambini magari solo perchè in sovrappeso o più in ritardo dal punto di vista biologico, di un eccesso di competizioni con un relativo poco tempo a disposizione del gioco spontaneo (deliberate play) e di un ruolo dei genitori più motivati a orientare i figli verso una carriera sportiva precoce piuttosto che centrata sullo sviluppo a lungo termine delle loro qualità. complessive. Da non dimenticare sono gli episodi di violenza sempre più frequenti nell’attività giovanile di cui sono protagonisti proprio i genitori durante le competizioni.

Master in sport psychology in Italy

OPENDAY- LO PSICOLOGO È PIÙ DI UN MENTAL COACH

Mercoledì 15 Settembre ore 19.00

Openday Online
LO PSICOLOGO È PIÙ DI UN MENTAL COACH

Le Olimpiadi hanno messo in risalto l’importanza degli aspetti mentali nella prestazione dell’atleta e del ruolo dello Psicologo come Mental Coach. Gli spazi professionali dello psicologo sono però molto più ampi. Infatti, non riguardano solo chi fornisce prestazioni assolute ma anche i settori giovanili, la promozione della salute mentale degli atleti, le attività sportive che favoriscono l’integrazione degli atleti con disabilità, la formazione e la consulenza rivolta agli allenatori e lo sport come benessere per tutti. 

Durante l’OpenDay affronteremo questi temi, evidenziando i percorsi professionali per lo Psicologo dello Sport e la necessità di acquisire skill e strategie consulenziali specifiche.

Ne discuteranno:

  • Alberto Cei
    Psicologo dello Sport, preparatore mentale di atleti olimpionici e Direttore Scientifico del Master Psicosport
  • Daniela Sepio
    Psicologa dello Sport, Coordinatrice Didattica del Master Psicosport

Iscriviti qui: https://www.psicosport.it/blog/open-day-15-settembre-alberto-cei-daniela-sepio