The football moral corruption

Il GIP sostiene che “L’insieme degli atti di indagine – si pensi solo al numero dei giocatori e delle partite coinvolte e all’esistenza di accordi non solo tra singoli giocatori ma addirittura tra intere squadre – testimonia che l’inquinamento etico del mondo dei calciatori e forse anche di alcuni dirigenti non è stato episodico ma diffuso e culturalmente accettato in spregio ai principi di lealtà sportiva nei confronti dei tifosi innanzitutto”. Dall’analisi di Salvini emerge chiaramente come ricondurre il fenomeno calcioscommesse all’operato di alcuni trafficanti stranieri sarebbe un grave errore. Il problema è tutto interno al calcio italiano: “Non è sbagliato affermare che trafficanti come Ilievsky o gli ungheresi di Kenesei Zoltan, e i loro referenti asiatici, non abbiano introdotto il virus della corruzione in un ambiente pulito ma abbiano stimolato, fornito strumenti operativi e moltiplicato scelte di disonestà sportiva già mature: in sostanza abbiano seminato in un campo che era già dissodato e pronto ad accoglierli”. (Da www.repubblica.it)

“Emerge abbastanza chiaramente che gli individui che frodano sono persone psicologicamente “normali” che vivono in contesti organizzativi e sociali in cui l’orientamento al risultato è estremamente intenso. Queste condizioni tendono ad imporre modi di procedere in cui bisogna scegliere tra modi di agire legali o illegali, in questo ambiente gli individui sono immersi e sviluppano comportamenti in una direzione piuttosto che in un’altra in base alle decisioni che prenderanno. Si trovano, infatti, nella situazione di essere pressati tra un contesto che richiede risultati e le proprie convinzioni personali; da questa interazione nascono le loro scelte. Il clima etico permissivo che in questi anni si è diffuso nella società contribuisce ulteriormente a influenzare le scelte del mercato sportivo … e può alleggerire i sensi di colpa individuali che potrebbero generarsi in chi froda. Difatti spesso la questione etica è diventata subordinata alle scelte economiche o di prestazione lasciando … liberi di pensare in modo illegale … dato il clima etico permissivo, un’enfasi sugli obiettivi finanziari (con i premi commisurati al successo) e un’opportunità di agire in modo amorale o immorale, i fini possono rapidamente giustificare i mezzi, portando alla decisione di corrompere. Inoltre, la scarsa probabilità di sanzioni formali da parte del governo e delle associazioni professionali spesso rende la corruzione economicamente ragionevole.
Ovviamente esistono anche altri fattori scatenanti la frode, che riguardano ad esempio l’incompetenza … o la dichiarata non accettazione delle leggi dello Stato ma la maggior parte delle frodi avviene per l’agire amorale di persone competenti, che trasformano atti illegali in routine stabili.” Da: A. Cei, I signori dei tranelli, FrancoAngeli Editore.

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