L’alibi della stanchezza

Fatica è una di quelle parole con mille significati, che solo ogni tanto vuole dire essere stanchi, mentre nella maggior parte delle altre serve a nascondere le ragioni di una prestazione non soddisfacente. Durante questo turno di campionato le prime in classifica hanno raccolto due pareggi e una sconfitta e non certo perchè erano stanche, giacchè è la seconda partita dopo un lungo periodo di vacanza. Se ciò è vero le motivazioni sono quindi altre. Forse per la Juve è la mancanza di abitudine a vincere quando è necessario e il calendario è favorevole. Per il MIlan la partita era difficile ma i tormentoni su Pato non aiutato ed è stato un errore, a mio avviso fare giocare un calciatore sino al giorno distratto da altre questioni. Per il Napoli si è posta la questione che Mazzarri aveva sollevato: la necessità di essere più aggressivi in campo. Per l’Udinese si evidenzia la difficoltà a tenere il ritmo avuto sinora, che è anche un ritmo mentale. Queste spiegazioni non centrano nulla con la fatica o con altre spiegazioni tecniche, si tratta come al solito di guardare alla mente della squadra e di sapere come fare per uscire dallo stress che essere le prime della classe comporta. Oggi stavo con due atleti che fra tre giorni hanno una gara molto importante per loro perchè potrebbe qualificarli per la prima volta per le olimpiadi. I loro pensieri erano del tipo: faccio errori stupidi, penso agli avversari, oggi non sono come vorrei. Avrebbero continuato all’inifinito in questo loro atteggiamento convinti che non ci fosse nulla da fare. Parlando con ognuno di loro gli ho fatto notare che non era questo il loro problema, che non aveva nessuna importanza i pensieri che avevano e che non si può mai sapere cosa si penserà fra un istante. Dovevano invece lottare per eliminare questi pensieri, sostituendoli subito con altri utili a fare bene ciò che dovevano fare. Così hanno fatto e le loro prestazioni successive sono state ottime. Questo è il punto, non importa se sei stanco, può essere, ciò che conta è impegnarsi per mantenere la concentrazione su ciò che devo fare in campo, Questo deve fare ogni calciatore, finchè pensa che è stanco non combinerà più nulla.

0 Responses to “L’alibi della stanchezza”


  • No Comments

Leave a Reply