Ho lavorato in multinazionali in cui i manager inviati in altri paesi venivano formati da psicologi e antropologi sulla necessità di comprendere la cultura e la mentalità del paese e delle persone che avrebbero dovuto guidare e questo non cert per buonismo, ma per consentire il migliore e più rapido inserimento del manager in un nuovo ambiente. Significa volere comprendere il punto di vista degli altri allo scopo di massimizzare le proprie prestazioni. Avviene anche nello sport di livello internazionale o professionistico che sono ambiti in cui s’incontrano individualità e gruppi tra loro anche molto diversi? Direi di no! Alcuni esempi. Il nuovo allenatore della Roma: è pronto a dare un ruolo a Totti, conoscendone l’influenza sulla squadra e i tifosi e portandolo a svolgere un ruolo positivo per la squadra. Questo richiederebbe la conoscenza della mentalità di un calciatore che non è mai voluto andare via da Roma. Ciò non vuole dire farlo giocare, bensì conoscere per servirsene: non credo venga fatto. Secondo òa IAAF, in relazione alla decisione di squalificare un atleta dopo una partenza falsa, ha mai chiesto ai diretti interessati: direi di no. Infine, Bolt si è mai chiesto come convivere felicemente con il suo obbligo di vinecere a ogno costo: direi di no. Esperti in relazioi umane avrebbero potuto fornire loro informazioni e conoscenze tali da farli decidere per il meglio, limando i personali egocentrismi e la preseunzione di avere sempre una risposta giusta per la semplice ragione che si occupa un ruolo importante.
Translate
Powered by Google Translate.
Recent Posts
- Ready for the XXXIII° Olympic Games
- The commitment
- How to improve your-self
- The manager: if the team loses you are fired
- Autism, isolation, sense of belonging and school
- Rules for educating children to autonomy
- The anxious generation
- Daniel Kanheman died at the age of 90
- It’s very difficult for champions to agree to retire
- Timing is relevant in so many sports
Archives
Tags
allenamento.
allenatore
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Responses to “Psicologia nei grandi eventi e nelle grandi squadre”