Il fatto: partenza falsa di Bolt e sua esclusione dalla finale. Bolt ha così mostrato a tutti che anche il più forte, nonostante sappia che vincerà, è soggetto a tensioni psicologiche che gli possono mpedire di ottenere il successo che le sue qualità gli dovrebbero consentire. Evviva non comanda solo il colore delle fibre ma ciò che conta è le mente. Alla TV italiana sono tutti contenti perchè “il guascone Bolt” ha finalmente perso per colpa della sua superficialità. Nessuno che provi a spiegare come la tensione e l’obbligo di vincere determinino pressioni che possono fare perdere la testa anche a chi è evidentemente più forte.
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