Non sappiano insegnare la resilienza ai giovani

Come è possibile che sapendo dalla ricerca come si diventa 

una persona resiliente gli adulti di oggi non sappiano insegnarlo 

ai propri figli e allievi a scuola e nello sport?

Conoscere non è saper fare

Sapere in teoria come si diventa resilienti (es. affrontare le difficoltà, imparare dagli errori, sviluppare un mindset di crescita…) non significa saperlo mettere in pratica. La resilienza si costruisce nel quotidiano, con coerenza e pazienza. E questo è molto più difficile che capirlo da un libro.

Bagaglio emotivo degli adulti

Molti adulti non hanno mai ricevuto un’educazione emotiva o resiliente quando erano bambini. Se non hai fatto pace con le tue fragilità, con le tue cadute, con i tuoi fallimenti, sarà difficile insegnare a un giovane che sbagliare va bene e che le difficoltà si possono affrontare.

Cultura della performance

Viviamo in una società che premia il risultato, la prestazione, l’efficienza. Questo crea un contesto dove l’errore è visto come una debolezza e non come un’opportunità. Genitori, insegnanti e allenatori rischiano di trasmettere inconsapevolmente ansia da prestazione più che resilienza.Comunicazione incoerente

A volte si dicono le cose giuste, ma si fanno quelle sbagliate: un genitore può dire “l’importante è partecipare” ma poi arrabbiarsi se il figlio perde una gara. Oppure un insegnante può dire “l’errore è parte del processo” ma punire severamente un errore nel compito. I bambini imparano più da ciò che vedono fare che da ciò che sentono dire.

Mancanza di tempo e ascolto

Educare alla resilienza richiede ascolto, pazienza, tempo. In una società frenetica e stressata, molti adulti faticano a trovare quello spazio mentale e relazionale per costruire una relazione educativa profonda.

Mancanza di formazione pratica

Anche quando c’è la volontà, manca spesso una formazione pratica per insegnare la resilienza: non basta dire “devi essere forte”. Servono strumenti, giochi, dialoghi, esempi, esperienze. Non tutti gli educatori e allenatori li hanno a disposizione o sanno usarli.

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