La ludopatia tra i calciatori professionisti è un fenomeno preoccupante e in crescita, non limitato all’Italia ma diffuso a livello globale. La combinazione di fattori come l’accesso facilitato alle scommesse online, la pressione delle prestazioni e la cultura dello spogliatoio rende i calciatori particolarmente vulnerabili.
Un problema globale
Studi europei indicano che i calciatori professionisti hanno una probabilità quattro volte maggiore di sviluppare una dipendenza da gioco rispetto alla popolazione generale. In particolare, il 57% degli atleti professionisti europei ha dichiarato di aver scommesso almeno una volta, con un tasso di gioco problematico dell’8,2%.
In Svezia, una ricerca ha rilevato che il 6% degli atleti d’élite presenta comportamenti di gioco problematici, con tassi più elevati tra gli uomini e coloro che hanno iniziato a scommettere in giovane età.
Negli Stati Uniti, il 33% degli atleti universitari soddisfa i criteri che individuano la dipendenza da gioco, evidenziando la diffusione del problema anche tra i giovani.
Le conseguenze
La dipendenza da gioco può portare a gravi conseguenze personali e professionali. Alcuni calciatori hanno riferito che le perdite finanziarie influenzano negativamente le loro prestazioni in campo, causando ansia e distrazioni durante le partite Inoltre, la dipendenza può esporre i giocatori a sfruttamento da parte di individui senza scrupoli, che li coinvolgono in scommesse illegali o manipolazioni di partite
Cosa possono fare le istituzioni
Per affrontare efficacemente questo problema, è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni calcistiche:
- Federazioni: implementare programmi di educazione e prevenzione, vietare le sponsorizzazioni da parte di aziende di scommesse e monitorare attivamente le attività di gioco dei calciatori.
- Club: offrire supporto psicologico, creare un ambiente che scoraggi le scommesse tra i giocatori e promuovere una cultura di responsabilità.
- Associazioni dei calciatori: fornire risorse per la prevenzione e il trattamento della dipendenza, garantire la riservatezza per chi cerca aiuto e collaborare con le autorità per identificare e affrontare i casi problematici.
Conclusione
La ludopatia nel calcio è un problema serio e diffuso che richiede interventi mirati e coordinati a livello globale. Solo attraverso l’educazione, la prevenzione e il supporto adeguato si potrà proteggere la salute mentale e la carriera dei calciatori, preservando l’integrità del gioco.
0 Risposte a “La ludopatia fra i calciatori professionisti: un fenomeno globale in crescita”