Spesso mi viene chiesto come mai ci si appassiona per le imprese sportive delle squadre e dei singoli atleti. Intanto voglio premettere che gli sportivi, come venivano chiamati una volta gli atleti indipendentemente dallo sport, hanno sempre suscitato forti passioni basti ricordare fra le molte esperienze i duelli fra Coppi e Bartali o Gimondi e Merckx, le partite del grande Torino e le discussioni su Mazzola e Rivera.
Lo sport di livello assoluto è composto di eventi, le gare, in cui i migliori si danno battaglia e si distinguono dagli altri per la qualità delle loro prestazioni. Credo che sia questo che appassiona: veder l’eccellenza emergere, grazie alle qualità personali e di squadra. Se ci si pensa sono tra le uniche prestazioni umane in cui in un tempo breve e definito, la durata della competizione, è possibile osservare proprio quando vengono svolte prestazioni irripetibili come ad esempio i record del mondo. Queste performance le vediamo mentre sono in corso, probabilmente le uniche altre con queste caratteristiche sono le rappresentazioni teatrali e le performance musicali live.
Lo sport ci ricorda l’importanza che ha per noi la necessità di provare emozioni positive e che ci aiutano a stare bene. La vita quotidiana è avara nel farci vivere questi stati d’animo e allora le prestazioni degli atleti ci vengono incontro per darci momenti di benessere, spesso anche condivisi con le persone a noi vicine, famiglia e gli amici.
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