Purtroppo, i segnali di quello che potrebbe diventare un futuro stile di vita sono per molti già evidenti nei primi anni di vita.Infatti, nel Regno Unito i bambini di 3-4 anni già trascorrono mediamente 2 ore al giorno davanti alla TV, in US 2,2 ore e in Australia 1,5 ore.
Guardare la TV per i bambini sotto i 5 anni diventa l’attività caratterizzante una vita sedentaria. La famiglia è ovviamente la principale responsabile dell’educazione dei bambini, genitori sedentari trasmettono con più probabilità il loro modo di trascorrere il tempo, così come fanno i genitori che trascorrono molte ore davanti alla TV e, infine, come per ogni altra scelta il contesto sociale ed economico rappresenta un altro fattore che può promuovere o inibire uno specifico stile di vita. E’ comunque possibile intervenire positivamente su queste situazioni, anche se molto diffuse.
A questo riguardo, uno studio trasversale europeo, che ha coinvolto cinque paesi (Belgio, Germania, Grecia, Ungheria e Norvegia) e 3325 coppie bambino/genitore, ha riportato che la presenza di regole su quanto tempo i bambini potevano guardare la TV o usare computer/consolle di gioco è associata a una diminuzione del tempo di schermo dei bambini.
I risultati di un altro studio trasversale hanno mostrato che le azioni genitoriali, delle madri e dei padri, influenzano in modo simile la quantità di tempo di schermo nei bambini di età compresa tra 1,5 e 5 anni. Durante i giorni feriali, l’abitudine a guardare la TV durante i pasti era positivamente associata al tempo di schermo dei bambini, mentre la limitazione del tempo di schermo determinava l’effetto opposto.
Inoltre, incoraggiare l’attività fisica e il gioco attivo a casa riducono il comportamento sedentario collegato all’uso della TV. Questa propositività dei genitori è indispensabile, poiché i bambini in età prescolare i cui genitori limitano il gioco all’aperto tendono a preferire l’attività sedentaria rispetto all’attività fisica.
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