Gestione dell’ansia cronica e attività motoria

“Finora si è parlato dell’ansia come fenomeno collegato allo sport ma  i disturbi d’ansia possono assumere anche una dimensione psicopatologica e il trattamento tradizionale utilizzato è la terapia farmacologica e la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Ciò nonostante recentemente l’attività fisica e in particolare l’esercizio aerobico è stato studiato come trattamento specifico per curare i disturbi dell’ansia. L’efficacia di questa pratica motoria è ben riconosciuta per gli effetti positivi prodotti sulla salute fisica, dal miglioramento della forma fisica cardiorespiratoria, alla riduzione della pressione sanguigna e del grasso corporeo, così come la riduzione dei disturbi cognitivi e il miglioramento del benessere. Una rassegna su questo tema [de Souza Moura et al., 2015] ha messo in evidenza che il 91% degli studi che hanno studiato l’effetto positivo dell’esercizio fisico sui sintomi dell’ansia hanno mostrato risultati significativi, mentre il 9% degli studi, pur non riducendo i sintomi, ha migliorato in generale alcuni aspetti fisiologici, come l’aumento dell’assorbimento di ossigeno e il livello di attività fisica. Per quanto riguarda la metodologia utilizzata nei protocolli di esercizio è stato trovato che i risultati variano in funzione dei diversi approcci sperimentali di cui si sono serviti i ricercatori. Gli studi non sono omogenei in termini di volume, intensità e giorni di attività per settimana, rendendo così impossibile fornire linee guida di carattere generale. Tuttavia, è stato osservato che l’esercizio aerobico in aggiunta ad altre terapie psicologiche e farmacologiche è stato efficace nel ridurre i sintomi dell’ansia, ma non è ancora stata identificata la quantità e tipologia migliore di attività da svolgere.

Sembrano comunque essere cinque le abitudini di vita fondamentali per favorire il benessere e un’aspettativa di vita più lunga [Li et al.,  2018]. Maggiore è il loro sviluppo, maggiore è la probabilità delle di vivere bene e più a lungo, sono così sintetizzabili:

  • Una dieta sana, calcolata e valutata sulla base di un’alimentazione principalmente basata su verdure, frutta, noci, cereali integrali, grassi sani e acidi grassi omega-3, e tesa a evitare cibi meno sani o malsani come carni rosse e trasformate, bevande zuccherate, grassi trans e sodio in eccesso.
  • Un adeguato livello di attività fisica, misurato in almeno 30 minuti al giorno di attività da moderata a vigorosa, come la camminata veloce.
  • Un peso corporeo sano, definito con un normale indice di massa corporea (IMC) compreso tra 18,5 e 24,9.
  • Non fumare, perché non c’è una quantità sana di fumo.
  • Ridotta assunzione di alcool, misurata tra i 5 e i 15 grammi al giorno per le donne e tra i 5 e i 30 grammi al giorno per gli uomini. Generalmente, un bicchiere contiene circa 14 grammi di alcol puro. Sono 12 once di birra normale, 5 once di vino, o 1,5 once di alcol distillato (1 oncia equivale a 29,57 ml – 1 litro equivale a 1.000ml).

Chi possiede anche solo una di queste abitudini, ha la probabilità di vivere due anni più a lungo rispetto a chi non ne ha sviluppata nessuna. E chi all’età di 50 anni pratica regolarmente queste cinque sembra guadagnare dieci anni di vita in più in assenza di una predisposizione a sviluppare malattie genetiche.

(Fonte: Alberto Cei, 2021)

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