Nel calcio manca il senso di responsabilità di un bene comune

Come ha scritto @RobertoRenga: “Ho dedicato la mia vita professionale e un libro alla Nazionale. Una volta ci si disperava per un terzo posto mondiale, per un titolo perso ai rigori, per Moreno. Mai vissuto un periodo così”.
Mentre oggi ci rallegriamo dei tre goal alla Turchia senza riflettere che quando servivano non li abbiamo segnati, a conferma di quanto ansia e superficialità abbiano determinato quei risultati.
La questione è la mancanza di senso di responsabilità di un bene comune, il calcio, da parte di chi guida il calcio italiano.
Un’organizzazione con una mentalità vincente dopo la vittoria dell’europeo avrebbe considerato il percorso svolto e il risultato finale in termini di raggiungimento di una tappa intermedia verso l’obiettivo di assicurarsi la partecipazione ai mondiali. A sua volta quest’ultimo risultato sarebbe stato un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di obiettivi di risultato ambiziosi durante il mondiale. Dopo di che l’eventuale risultato positivo in questa manifestazione mondiale avrebbe rappresentato un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di mantenere quello standard di risultati e quello di porre la basi per lo sviluppo di giovani calciatori che avrebbero dovuto sostituire quelli precedenti.
Quindi la crescita del sistema nazionale di calcio non termina con il raggiungimento di un risultato, come è invece stata concepita dall’organizzazione e dai calciatori stessi ma è un processo continuo di miglioramento che non avrà mai fine. Ora la pochezza intellettuale dei nostri dirigenti, i limitati interessi dei Club ad andare oltre i loro obiettivi immediati  e la ristrettezza mentale degli staff tecnici composti solo da ex-calciatori che si confrontano sulla base di un background culturale comune (che conferma i loro stereotipi conservatori) e poco aperto a nuovi approcci, sono alla base di questo fallimento generazionale.

0 Risposte a “Nel calcio manca il senso di responsabilità di un bene comune”


  • Nessun commento

Contribuisci con la tua opinione