La perseveranza porta al successo

Uno dei segreti delle prestazioni di successo è nella continuità o perseveranza (come detto nell’ultimo blog). Questo è particolarmente evidente negli sport di situazione come quelli di squadra ma anche in quelli individuali nel tennis, tennis tavolo, scherma. In realtà, la necessità di essere perseveranti è presente in ogni attività umana e molti detti popolari come ad esempio: “Non fare domani quello puoi fare oggi” sono un’esortazione ad agire in questo modo nella vita quotidiana.

E’ mia percezione che spesso gli atleti che hanno successo, rispetto agli avversari, mostrano una maggiore perseveranza/continuità nel gioco. Non mi riferisco ad aspetti tecnico-tattici ma all’atteggiamento mostrato in campo, prevalentemente costante senza evidenti sbalzi d’umore. A mio avviso, prevalgono in virtù di questo atteggiamento che valorizza il loro gioco. Al contrario, troppo spesso gli avversari manifestano reazioni emotive eccessive nei momenti di difficoltà e visibili dal punto di vista comportamentale che li danneggiano.

Come migliorare? A mio parere gli atleti dovrebbero prima di tutto essere consapevoli del valore della perseveranza in campo mentre spesso danno delle spiegazioni esclusivamente tecnico-tattiche delle loro prestazioni insoddisfacenti.

Ricorda che non importa quanto alleni, ma quanto la tua mente è presente quando ti alleni” (Kobe Bryant). Si potrebbe partire da questa affermazione per valutare quali sono e quando si manifestano questi momenti di black-out in allenamento e in partita. Successivamente si dovrebbe giungere a prevenirli servendosi di tecniche di respirazione e di concentrazione adatte alle situazioni del proprio sport.

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