Il chunking dei campioni di tennis

Il concetto di chunking riguarda il processo di automatizzazione dovuto all’organizzazione di stimoli separati in unità significative più o meno ampie. Per cui nell’atleta esperto un singolo elemento visivo, ad esempio il colpire la palla in un determinato modo, comporta il sapere che seguirà una determinata sequenza di azioni.

Tale processo  è stato anche utilizzato per spiegare il successo e la longevità di alcuni campioni rispetto ad altri atleti ugualmente competenti ma meno vincenti. Roetert, Woods, Knudson e Brown (2019) si sono posti questa domanda analizzando i risultati del torneo del Grande Slam di tennis dell’ultimo decennio, rilevando che atleti come Serena e Venus Williams, Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e i fratelli Bryan, sono stati in cima alle classifiche per molti anni. Uno dei motivi del successo costante nel tempo e delle capacità fisiche di questi giocatori di livello assoluto potrebbe essere legato alla loro maggiore capacità d’integrare mentalmente in ampie unità significative una notevole quantità d’informazioni. In tal modo, questo lavoro d’integrazione di un numero elevato d’informazioni avrebbe permesso di immagazzinarle e di renderle disponibili durante i match. Questi tennisti vincenti hanno capito come creare e accedere a questi blocchi di informazioni più grandi nel modo più efficace ed efficiente possibile, in modo che i loro movimenti in campo e i loro colpi possano apparire senza sforzo e adattarsi alle situazioni di emergenza.

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