Carlo Ancelotti parla di calcio e mentalità delle squadre

Interessante intervista a Carlo Ancelotti sul ilnapolista, da leggere.

Alcune idee:

Pochi minuti di conversazione e siamo già a mai fuorigioco e a un elogio dell’Atletico Madrid. Allora, in riferimento al match di Champions con la Juventus, gli riferiamo dell’ardore di Fabio Capello nell’opporsi all’equivalenza Simeone-brutto calcio.

«L’Atletico Madrid non gioca male, ti fa giocar male. Non ti fa giocare come tu vorresti. Per tanti motivi. Innanzitutto perché sono molto ben organizzati. Ma anche per la loro struttura psicologica. Sono molto aggressivi in tutte le situazioni. Anche con l’arbitro. Nel tempo, sono  migliorati. Adesso giocano più a calcio, anche se giocano un calcio che possiamo definire diverso dalla normalità. Cercano molto la sostanza e poco l’estetica.

A lei piace?

«Sì – la risposta è secca -, è un calcio che mi piace».

A questo punto insistiamo: le piacerebbe che il suo Napoli giocasse come l’Atletico Madrid?

«Io credo che alla fine la qualità del gioco paga sempre, però la qualità del gioco deve essere supportata da tanti altri valori altrettanto importanti che sono la determinazione, la cattiveria in certe circostanze, la personalità, la responsabilità che uno si deve prendere. Quella che voi a Napoli chiamate cazzimma. Mi piacerebbe un Napoli così».

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