Recensione: Ai vostri posti: Il mondo, lo sport, le Olimpiadi. I campioni che hanno vinto e quelli che non ce l’hanno fatta

Ai vostri posti

Il mondo, lo sport, le Olimpiadi. I campioni che hanno vinto e quelli che non ce l’hanno fatta

Valerio Piccioni, Gianni Bondini, Ivano Maiorella e Nicola Sbetti (a cura di)

Edizioni BookLab, 178 pagine a colori

Il libro si può richiedere a:

Ufficio stampa e comunicazione UISP, email: uisp@uisp.it  tel. 06-43984305.

Questo libro pubblicato nel 2016 in occasione dell’anno olimpico  contiene le biografie di una cinquantina di campioni di sport e di umanità, che hanno lasciato il segno pur non avendo necessariamente conquistato la medaglia d’oro. La pubblicazione è realizzata da La Corsa di Miguel e da Uisp.

L’anno olimpico è l’occasione per rileggere i Giochi attraverso la lente del valore sociale dello sport. Partendo dalle storie dei campioni che hanno vinto pur non essendo arrivati primi, delle donne che si sono fatte largo in un mondo storicamente maschile e maschilista, degli atleti simbolo della lunga marcia dei diritti, delle pari opportunità, dell’antirazzismo. “Ecco i pifferai magici di questa storia: spesso sono i vincitori è inevitabile ma a volte possono essere anche degli sconfitti – scrive Valerio Piccioni, giornalista, in apertura del libro – non ci aspetta una sola storia, capace di dire tutto a tutti. Piuttosto delle storie, da scoprire o da riscoprire, che meritano di essere raccontate e che ci aiutano a capire il mondo”. L’’indice del libro è molto articolato ed è stato suddiviso in capitoli, ognuno dei quali evoca suggestioni che lo fanno leggere d’un fiato.

“Guerra e Pace” dove si parla fra tanto altro della rivalità e amicizia che non piacque a Hitler fra l’americano Owens e il tedesco Long, oppure della storia di Zatopek fra vittorie e carri armati russi, o di Settembre nero e le Olimpiadi Monaco. “Sconfitti o Vincitori?” da Dorando Pietri e l’Olimpiade persa a Ron Clarke, il campione Keniano a cui fu detto che non avrebbe mai potuto correre.”Quelle sfide olimpiche professoresse di storia” da Tito batte Stalin su un campo di calcio nel 1952, a la rivolta ungherese e la pallanuoto, a USA-Cuba di baseball alle Olimpiadi di Atlanta.

Sono 13 capitoli che mostrano come storia, sport, società e cultura costituiscano un rapporto inscindibile. E’ un libro per tutti, per chi ama lo sport e vuole capirne il significato profondo, oltre le mode dominanti, ma è anche un libro per coloro che pensano che lo sport sia un semplice esercizio fisico, senza comprenderne il valore per lo sviluppo dell’essere umano. Infine, è un libro in cui si mostra che lo sport è espressione della cultura nella quale siamo immersi e talvolta esprime, come in tutte le forme di abuso sportivo che conosciamo, i valori peggiori della nostra società. Per questo lo sport va difeso, per diffondere il suo ruolo costruttivo nello sviluppo della cultura nella quale viviamo. “Ai vostri posti” fornisce proprio questo contributo e l’unico rammarico è che non abbia trovato un tipo di diffusione più ampio come invece meriterebbe.

 

 

 

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