L’integrazione dello psicologo dello sport nella scuola calcio: 10 regole da seguire

Lavorare con bambini e giovani e introdurli nel mondo del calcio richiede il lavoro di diverse figure professionali che si impegnino a creare l’ambiente adeguato per la crescita sportiva e psicologica del bambino e del ragazzo. Spesso le collaborazioni divengono difficoltose  se non sono gestite con la chiarezza e il rispetto del ruolo di ciascuno. La parola chiave  in queste sit azioni è  integrazione. Ho imparato, nel corso del mio lavoro, che lo psicologo dello sport che si trovi a collaborare con una scuola calcio  deve seguire  10 regole fondamentali per integrarsi nello staff tra tecnici , dirigenti e genitori.

  1. Conoscere  il contesto
  2. Inserirsi nello staff
  3. Partire dalle richieste
  4. Conoscere il linguaggio (termini tecnici, gergo, esempi)
  5. Aiutare nella valorizzazione dei ruoli esistenti
  6. Utilizzare strumenti psicologici specifici
  7. Produrre risultati visibili
  8. Lavorare alla mediazione
  9. Sfuggire allo stereotipo della cura della sanità mentale
  10. Scendere in campo

Lo psicologo dello sport non può e non deve essere  un fantasma presente solo nei documenti federali, ma parte integrante dello staff della scuola calcio, cosicché si possa effettivamente usufruire delle competenze trasversali che può portare all’interno della società.

(di Daniela Sepio)

0 Risposte a “L’integrazione dello psicologo dello sport nella scuola calcio: 10 regole da seguire”


  • Nessun commento

Contribuisci con la tua opinione