La nostra mente se può ci sgambetta

La nostra mente è sempre pronta a crearci dei problemi e non bisogna mai smettere di guidarla in ogni momento della competizione. Tre esempi di cosa succede quando si perde il controllo.

In questo week end un tiratore in due serie ha fatto 50 che corrisponde al massimo punteggio, non essendo abituato a gestire lo stress che deriva dall’ottenere questo risultato, la serie successiva ha commesso 7 errori chiudendola a 18.

In modo analogo un golfista che alla buca 18 , quindi l’ultima, stava a +3 risultato per lui di livello notevole, incapace anche lui di gestire questa positività, meritata ma inaspettata, ha fatto 9 a quest’ultima buca, scendendo così alla 40° posizione.

La Roma ha perso le ultime tre partite di campionato perché,  sapendo che non avrebbe più potuto raggiungere la Juventus, ha mostrato un calo di motivazione tale da impedirle di ottenere anche un solo risultato positivo.

Sono tre esempi provenienti da ambienti sportivi differenti ma che mettono in luce la necessità da parte dell’atleta di guidarsi costantemente durante la gara, pena una riduzione di efficacia della sua prestazione, indipendentemente dal tipo di sport.

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