Giovani professionisti dello sport: quale futuro nel Lazio

Le donne lottano da sempre contro quel soffitto di cristallo fatto di consuetudini e discriminazioni, molto spesso indirette, che rende difficile per loro l’accesso ad alcune professioni, la progressione nelle carriere o l’assunzione di ruoli di responsabilità, a prescindere dalle capacità professionali. Ciò è particolarmente evidente nello sport dove donne in posizione di responsabilità sono quasi del tutto assenti. Nel contempo viviamo in un periodo in cui l’abilità a fornire prestazioni di alto livello, prendere decisioni adeguate e nei tempi richiesti, senza perdere di vista la visione globale e gli obiettivi a lungo termine sono competenze necessarie e critiche. Infatti, una delle sfide più significative che le imprese si trovano a fronteggiare riguarda proprio l’identificazione, la selezione e lo sviluppo degli individui in grado di lavorare con successo a livello di management intermedio e senior. Per vincere questa sfida nello sport non è possibile relegare buona parte delle risorse umane a ruoli secondari e meno remunerativi, le organizzazioni sportive devono quindi selezionare i loro talenti senza effettuare discriminazioni di genere.
Devono, quindi, pianificare con anticipo lo sviluppo delle donne che ritengono possano giungere a ricoprire ruoli di leadership, servendosi di maggiore immaginazione nel trattenere le migliori.
A questo riguardo si sono conclusi i Corsi di formazione relativi a “Il valore della differenza nella gestione dell’organizzazioni sportive” e “Il direttore sportivo: una nuova figura professionale per i giovani” implementati all’interno del Progetto PERCORSI EUROPEI PER LO SPORT – Azioni di formazione per una cultura d’impresa nello sport, promossi dall’Università di Tor Vergata, Federculture e Sportlink, cofinanziati dall’Unione Europea e approvati dalla Regione Lazio.

Tale Progetto, che ha coinvolto 34 giovani donne e uomini aspiranti imprenditori e professionisti del settore sportivo, stimola inevitabilmente una seria riflessione sulla situazione attuale delle politiche per lo sport, italiane e regionali, a partire dalle istanze avanzate dai protagonisti dei percorsi formativi e dalla valutazione delle potenzialità del settore. Il prossimo passo è il 20 dicembre con l’incontro, tra i giovani coinvolti nel Progetto e la Regione Lazio, che rappresenta momento di confronto e di stimolo per una progettazione condivisa sul futuro dello sport nel Lazio, nei suoi aspetti materiali e immateriali: dall’impiantistica alla valorizzazione delle risorse umane impiegate. Condivisione che tenga conto di tutti i principali attori sociali interessati: istituzioni, università, associazionismo e giovani, futuri professionisti del settore.

Per saperne di più: www.federculture.it

 

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