Brava la nazionale di calcio; ma fra un anno ci vorrà una migliore condizione mentale

La nazionale di calcio ha giocato un torneo in cui in ogni partita è andata aumentando la determinazione e la tenacia che è ciò che i giornalisti hanno definito in termini di “giocare con il cuore”. E’ certamente un aspetto psicologico estremamente positivo e importante in vista del coppa del mondo del prossimo anno. Sono convinto che un altro ambito da conoscere meglio di ogni giocatore e della squadra nel suo complesso è identificare i punti di forza e di debolezza per quanto riguarda l’attenzione e le situazioni della partita che possono influenzarla in modo negativo. Infatti, la squadra italiana pur dimostrandosi abbastanza tenace e combattiva però in alcune partite ha vissuto delle fasi di vuoto mentale, mancanza di concentrazione, in cui ha subito molti goal. Inoltre, durante una competizione lunga come sarà la coppa del mondo di calcio, è necessario sapere recuperare dal punto vista mentale e non solo fisico. Sapersi rilassare può diventare un’arma vincente per ridurre al minimo la stanchezza mentale e per concentrarsi sulla partita seguente in modo efficace. Equilibrio tra concentrazione e rilassamento rappresentano un punto di arrivo per fornire prestazioni eccellenti. Ancora un anno ci separa da questo grande evento agonistico e mi auguro non si continui a pensare solo al recupero fisico e alla condizione atletica ma Prandelli voglia servirsi anche di un approccio più scientifico alla gestione delle abilità mentali.

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