La resilienza di Woods and Snedeker

Dopo tre giorni di gara al 77° Masters Tournament di Augusta Tiger Woods ha dimostrato cosa vuole dire in concreto essere resilienti. E’ stato penalizzato di due punti per un’involontaria scorrettezza tecnica, penalità grave quando si gioca a questo livello. Al ritorno sul campo per un nuovo giro, all’inizio Woods ha commesso errori dovuti al nervosism0 provocato da questa situazione, poi si è subito ripreso, concludendo in 7° posizione a +4 dalla coppia di testa (Snedeker e Cabrera, 209) e con l’opportunità di continuare a gareggiare per la vittoria.

Anche Snedeker, 5° al mondo, non lì in vacanza. L’americano ricorda di essere stato in testa ad Augusta cinque anni fa nel giro finale ma crollò sotto la pressione. E’ un altro aspetto di resilienza:

Ha detto: “Ho passato 32 anni della mia vita per essere pronto per domani ed è stato un processo di apprendimento … Non sono qui per fare un buon finale. Non sono qui per finire fra i primi 5. Sono qui per vincere”.

 

 

 

 

 

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