Avere il “giusto” atteggiamento comporta l’essere totalmente concentrati solo su quanto si deve fare per fornire la migliore prestazione di cui si è capaci. Poco prima dell’inizio di una gara e durante il suo svolgimento l’atleta deve essere focalizzato sul fare al meglio il suo lavoro. L’allenamento e le prestazioni passate gli devono deve avere insegnato a padroneggiare le distrazioni, in modo tale da reagire ad esse in modo quasi inconsapevole. In quei momenti ogni tipo di pensiero deve classificato immediatemente come utile a fare bene o inutile. I primi sono mantenuti e consentono di restare focalizzati sulla prestazione, mentre i secondi vanno eliminati. In tal modo l’atleta è in controllo della sua prestazione, vive solo nel presente e sa rispondere con prontezza a ciò che avviene in gara.
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