Il problema non è che il Napoli non ha quasi mai tirato in porta o che, come è stato detto da Caressa, la partita è stata cambiata da due singoli episodi. Bisogna capire come si è giunti a questi due fatti, altrimenti si confondono gli effetti con le cause. I calciatori del Napoli si sono certamente impegnati, ma evidentemente non è bastato. Questo perché non basta impegnarsi, bisogna anche volere ottenere un risultato. Mi spiego. Impegnarsi è la premessa senza la quale ogni discorso sulla prestazione diventa nullo, ma bisogna impegnarsi con uno scopo, altrimenti si rischia di correre a vuoto. E’ questa l’impressione che mi ha dato il gioco del Napoli, tanto impegno ma poco finalizzato a un risultato. Ad esempio, bisogna affrontare con impegno un avversario e questo è il mezzo per ottenere il fine, che è di toglierli la palla. A mio avviso, parte della responsabilità è dell’allenatore del Napoli che nei giorni precedenti la partita con la Juventus ha dichiarato che è stanco e che vuole prendersi un periodo di riposo alla fine della stagione. Ma come si può, prima di una partita così importante, trasmettere determinazione con frasi di questo tipo. Frasi che dimostrano che Mazzarri subisce lo stress anziché dominarlo e che influiscono sulla convinzione della squadra. Ma perché prima di parlare non pensa se quello che dice è utile alla squadra?
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