In questi giorni Mario Monti sta parlando dell’importanza della sobrietà e, comunque, buona parte del suo stile di leadership è permeato da questo atteggiamento. Giacchè questo modo di essere è stato ripetutamete etichettato in modo sarcastico e negativo voglio mettere in evidenza che invece è stato ampiamente documentato come rilevante dagli studi sulla leadership. Per chi volesse saperne di più, Joseph Badaracco (Leading quietly, Harvard Business School Press, 2002) ha dimostrato che dovrebbero costituire l’ossatura principale di qualsiasi organizzazione. Sono una tipologia di persone denominata i quiet leader, i leader sobri, poiché la sobrietà e l’auto-controllo sono in larga misura responsabili dei loro successi. Sono pazienti e tenaci come i maratoneti, la loro è una corsa lunga spesso condotta al di fuori dei riflettori, non sono sprinter che gareggiano di fronte a una folla rumorosa. In tal modo sanno perseguire il bene comune anteponendolo all’interesse personale.
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