Consiglio questo splendido articolo di Eugenio Capodacqua da cui stralcio: “Il sorriso è la gioia di esserci, di partecipare, al di là e al di sopra di noiose ed alienanti classifiche che sottolineano il più delle volte un finto dilettantismo sconfinante facilmente nella farmacia vietata e nell’imbroglio. Perché qui, all’Eroica non conta in “quanto” la fai, ma conta “farla” e basta. Esserci, appunto. Una rarità nell’inferno ultra competitivo delle altre manifestazioni e che, proprio per questo, attira sempre più appassionati. C’è Gianni il meccanico con gli occhiali a forma di bici; c’è Domenico il “professore” noto chirurgo romano, ci sono Gianluca, Giorgio, Giuseppe, Mario agguerriti avvocati capitolini, c’è Roberto il “conte” , ormai più pedalatore che imprenditore, c’è il giornalista, lo studente, l’impiegato, l’operaio. Un mondo intero che attraverso il severo filtro della fatica riscopre valori dimenticati.” Da: http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/index.html
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