Talvolta nello sport di alto livello si fa strada l’idea che l’atleta forte quando va in gara e nei giorni precedenti la competizione ormai non ha più bisogno dell’allenatore perchè è pronto ed è l’atleta a quel punto che deve dimostrare il suo valore. Si pensa che l’aspetto psicologico dell’avvicinamento alla gara e la gestione della stessa sia un fatto privato, anzi è giunto il momento di dimostrare di “avere le palle”. La mia esperienza professionale è assolutamente di tipo opposto, proprio perchè possono fornire prestazioni eccezionali questi atleti hanno bisogno di una persona qualificata al loro fianco che sappia indirizzarli a vivere questa esperienza in maniera efficace e positiva. Ho in mente atleti che ti chiedono cosa devono fare o più semplicemente hanno voglia di parlare con qualcuno che li conosce e che è disponibile ad ascoltarli. Senza quest’ultima fase, che può essere svolta dall’allenatore o dallo psicologo, è invece possibile buttare via mesi o anni di preparazione per non averne apprezzato l’importanza. Ho davanti agli occhi atleti che prima della finale olimpica dicono che hanno la nausea e che non vogliono andare in campo o che tre ore prima ti dicono che non si ricordano cosa devono fare, o allenatori che si stupiscono di prestazioni insoddisfacenti senza però avere fatto nulla per prevenirle. Oggi che tutti si sentono dei motivatori o mental coach questa carenza è ancora più paradossale, ponendo in evidenza che ci vogliono delle competenze professionali per esserlo e che non basta solo appicicarsi addosso questa etichetta, senza capire che la gara è uno dei momenti fondamentali del consolidamento della conoscenza tra allenatore e atleta e tra psicologo e atleta.
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Pronti per le XXXIII° Olimpiadi
- L’impegno
- Come auto-migliorarsi
- L’allenatore: se la squadra perde sei licenziato
- Autismo, solitudine, appartenenza e scuola
- Le regole per educare i figli all’autonomia
- La generazione ansiosa
- Daniel Kanheman è morto all’età di 90 anni
- Per i campioni è molto difficile accettare di ritirarsi
- L’importanza del timing nello sport
Archivi
Tag
allenamento.
allenatore
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Risposte a “Gli atleti hanno bisogno dell’allenatore”