Il campionato di calcio fornisce ottime opportunità per pensare a come le aspettative estive vengano più o meno confermate o frustrate sin dall’inizio della nuova stagione agonistica. Squadre forti l’anno passato ora sono in grande difficoltà (Roma e Fiorentina) mentre chi lo era è in vetta alla classifica (Lazio). Chi sembrava invincibile, ora non lo è più (Inter), mentre chi prendeva molti goal ora reagisce e appare molto più affidabile (Juventus). Allenatori apparetemente duri (Mihajlovic) hanno una squadra che subisce senza reagire mentre altri più sobri (Delneri) hanno squadre toniche. Il calcio è bello anche per questo: perchè è fatto da uomini che ogni domenica mettono in vetrina le loro qualità e che devono adattarsi gli uni agli altri. Questo è il lavoro più difficile: amalgare queste diverse individualità in una mentalità comune e, possibilmente, vincente. E allora ecco la ragione per cui Ranieri (o qualsiasi altro in un altro momento) non sembra più capace di guidare la sua squadra, dopo essere stato il capo che l’ha condotta alle soglie dello scudetto o Milito che non riesce più a entrare in quella condizione che la passata stagione l’aveva reso indispensabile. Ci vuole molta determinazione a fare questo lavoro di amalgama delle mentalità, mantenendo sempre lo stesso standard e soprattutto non bisogna mai smettere di credere che si possiedono le abilità necessarie per uscire fuori dalle difficoltà. Bisogna lottare non solo sul campo, bisogna lottare continuamente con la propria mente, rinunciando alla tentazione che basti cambiare uomini per migliorare, mentre invece è con la loro mente che bisogna lavorare.
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Pronti per le XXXIII° Olimpiadi
- L’impegno
- Come auto-migliorarsi
- L’allenatore: se la squadra perde sei licenziato
- Autismo, solitudine, appartenenza e scuola
- Le regole per educare i figli all’autonomia
- La generazione ansiosa
- Daniel Kanheman è morto all’età di 90 anni
- Per i campioni è molto difficile accettare di ritirarsi
- L’importanza del timing nello sport
Archivi
Tag
allenamento.
allenatore
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Risposte a “La vera novità è che siamo uomini”