Le sconfitte hanno molti padri, nonostante la buona volontà dimostrata dai protagonisti. Dal punto di vista della componente mentale la nazionale di pallavolo non ha retto l’urto della sconfitta di ieri con il Brasile. Oggi come ha detto Lucchetta è mancato l’entusiasmo, la gioia di stare in campo nonostante le difficoltà. Perchè questa è una componente essenziale delle squadre che da se stesse pretendono il massimo. Forse la Serbia avrebbe vinto lo stesso, ma non bisogna lasciarsi andare a errori banali solo perchè il morale sta calando. Giocare punto a punto richiede uno sforzo mentale immenso, ma solo se si è predisposti a farlo si può conoscere i propri limiti. E’ mancato un leader in campo che durante i cali di rendimento fornisse, anche con un urlo, una ragione per non subire e per fare esattamente quello che si è capaci di fare se si è pronti mentalmente. Questo è lo scalino, a mio avviso, che divide quelli che sono forti dai fortissimmi. Sotto con l’allenamento mentale.
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